Nel giardino della sede di Rimini di Anthea spunta la panchina rossa: "Ringraziamo le nostre donne"

"Il luogo di lavoro è anche luogo di coscienza civile"

A cura di Riccardo Giannini Redazione
25 novembre 2025 16:51
Nel giardino della sede di Rimini di Anthea spunta la panchina rossa: "Ringraziamo le nostre donne" - Nadia Rossi
Nadia Rossi
Condividi

Anthea, la società partecipata dei comuni di Rimini, Santarcangelo, Bellaria e Morciano, ha voluto formalizzare il suo impegno contro la violenza di genere installando una panchina rossa nel giardino della sua sede di Rimini. L’iniziativa è stata ideata e fortemente voluta dal direttore generale Tommaso Morelli, inserendosi in una più ampia e sentita presa di posizione aziendale sul tema, che riconosce e valorizza il ruolo fondamentale delle donne nella società e nel mondo del lavoro, ma al contempo denuncia con forza ogni forma di abuso.

"Una panchina rossa, nel giardino di Anthea, che parla di assenza e di presenza, di memoria e di impegno, che ci ricorda che siamo donne che tengono insieme il mondo, anche quando nessuno lo vede. Donne che amano, che curano, che sistemano, che si fanno in quattro. E lo facciamo con una generosità che spesso supera i nostri limiti, ma che non deve mai tradursi in accettazione della prevaricazione, che non deve mai superare un confine netto e inderogabile: la violenza non è amore, il controllo non è cura, la paura non è affetto" commenta l'amministratrice unica Nadia Rossi.

Il direttore generale Tommaso Morelli ha espresso la motivazione dietro questa scelta: "Ringrazio tutte le donne di Anthea per il loro contributo inestimabile. Abbiamo scelto di lasciare un segno forte perché crediamo che il luogo di lavoro debba essere anche un luogo di coscienza civile".

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail