Anziano artista di pianobar evade il fisco: "Ricavi non dichiarati per 160.000 euro". Assolto
Anziano artista a processo per evasione, assolto per tenuità del fatto
Si è ritrovato a processo superati gli ottant’anni di età, per non aver dichiarato i guadagni, riferiti al 2017, della sua attività di pianobar in hotel e ristoranti della Riviera di Rimini, un’attività svolta assieme a una collaboratrice.
L’uomo, un 88enne originario fuori Provincia e attualmente alloggiato in una casa di risposo, è stato assolto per tenuità del reato: la Procura ne aveva chiesto condanna. Il processo verteva su un reato di natura fiscale: l’omessa dichiarazione dei redditi, secondo quanto previsto dall’art. 5 del decreto legislativo 74 del 2000. Superata la soglia dei 50.000 euro di reddito, scatta la punibilità con la pena che può arrivare a 5 anni di reclusione.
Gli accertamenti della Finanza, avviati nel 2019 e in riferimento all’anno 2017, hanno avuto come conseguenza il rinvio a giudizio: le “fiamme gialle”, in base alle fatture rilasciate dall’uomo, hanno ricostruito un reddito annuale e totale di circa 160.000 euro. L’88enne, titolare di una ditta individuale con sede a Cattolica, pur fatturando ogni prestazione, non aveva presentato la dichiarazione dei redditi.
La tesi difensiva – l’imputato era difeso dall’avvocata Cinzia Bonfantini – ha sottolineato l’insussistenza del dolo. Un elemento che, in attesa di conoscere le motivazioni della sentenza, è stato determinante per l’assoluzione.
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