Arrestato minorenne che insieme al gruppo picchiò due uomini alle "cantinette" per derubarli dello smartphone

Il giovane verrà collocato in un istituto di pena per i minori

A cura di Redazione
05 luglio 2023 17:16
Arrestato minorenne che insieme al gruppo picchiò due uomini alle "cantinette" per derubarli dello smartphone - Carabinieri alle Cantinette di Rimini
Carabinieri alle Cantinette di Rimini
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Arrestato minorenne albanese protagonista dell’agguato subito questo inverno da due uomini in piazza Cavour a Rimini.

Nella mattinata di oggi (5 luglio) i Carabinieri di Rimini hanno eseguito un’ordinanza di misura cautelare del collocamento in istituto penale minorile nei confronti di un giovane uomo di origine albanese.

L’arresto è stato effettuato dopo un’indagine condotta in seguito a una rapina avvenuta nella notte del 26 marzo scorso, nella zona delle “cantinette”. Il giovane, secondo gli indizi raccolti, sarebbe uno degli autori dell’aggressione subita da due uomini. Le vittime, dopo una breve discussione, erano state circondate e aggredite da un gruppo di giovani, che le ha colpite con calci e pugni. Uno dei membri del gruppo si è impossessato dei loro smartphone quando erano ormai inermi.

L’ordinanza è stata emessa dal G.I.P. del Tribunale per i minorenni di Bologna su richiesta della Procura della Repubblica presso il Tribunale per i minorenni di Bologna. I Carabinieri hanno acquisito le immagini dei sistemi di videosorveglianza della zona e hanno condotto un’attività info-investigativa complessa, che ha portato all’individuazione del gruppo degli aggressori e alla ricostruzione della dinamica dei fatti. In precedenza, un giovane di origini sud-americane, considerato il leader del gruppo, era stato arrestato il 15 aprile scorso su provvedimento del Gip presso il Tribunale ordinario di Rimini.

Il Giudice per le indagini preliminari presso il Tribunale per i minorenni di Bologna, valutando le condotte del giovane albanese, ancora minorenne al momento dei fatti, ha ritenuto estremamente gravi e indicative di una capacità di reiterazione di reati simili. Pertanto, è stato emesso il provvedimento cautelare del collocamento in istituto di pena per i minori. Il giovane è stato tradotto presso l’Istituto di pena per i minori di Bologna, dove comparirà davanti al Giudice delle indagini preliminari per rendere l’interrogatorio di garanzia e difendersi dalle gravi accuse mosse nei suoi confronti.

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