Assolte in appello: fine dell'incubo giudiziario per Paola Gualano e Loretta Filippi

La Corte d'Appello di Bologna ribalta la sentenza nei confronti dell'ex presidente e ex collaboratrice di "Rompi il Silenzio

A cura di Redazione
17 marzo 2025 17:17
Assolte in appello: fine dell'incubo giudiziario per Paola Gualano e Loretta Filippi - Paola Gualano
Paola Gualano
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L’ex presidente Paola Gualano e l’ex collaboratrice Loretta Filippi dell’associazione riminese “Rompi il Silenzio” sono state assolte oggi (17 marzo) in Appello perché il fatto non sussiste. In primo grado erano state condannate a otto mesi per indebita percezione di erogazioni pubbliche, dopo un’imputazione coatta disposta dal gip di Rimini, Manuel Bianchi, in seguito a una denuncia di sette ex socie dell’associazione. La Corte d’Appello di Bologna ha poi ribaltato la sentenza, dichiarandole innocenti. Paola Gualano è difesa dall’avvocato Alberto Alessi mentre Loretta Filippi dagli avvocati Matteo Casini e Filippo Capanni.

L’indagine della Guardia di Finanza era scattata nel 2021 dopo la denuncia che segnalava l’esistenza di un “accordo” tra le due indagate che avrebbe garantito a Gualano di percepire indebitamente 650 euro al mese da gennaio 2018 a maggio 2021, per un totale di oltre 26.000 euro. Entrambe svolgevano l’attività di reperibilità notturna, attraverso cui l’ente fornisce un servizio alle chiamate delle forze dell’ordine e dei pronto soccorso in situazioni di rischio. La ex presidente però, a differenza di Filippi, essendo socia di ‘Rompi il Silenzio’ non avrebbe dovuto percepire compensi per l’attività prestata.

Dopo averlo fatto privatamente – scrive sui suoi canali social il sindaco di Rimini Jamil Sadegholvaadmando anche pubblicamente un forte abbraccio a Paola Gualano, assolta insieme alla collaboratrice Loretta Filippi dalla Corte di Appello di Bologna dalle accuse che la vedevano coinvolta in qualità di ex responsabile dell’associazione Rompi il silenzio. Assolta perché “il fatto non sussiste”. Una sentenza che pone fine ad una vicenda giudiziaria dolorosa, che permette di ristabilire giustizia e di spazzare via ogni ombra ingiustamente gettata sull’impegno, la professionalità e l’operato di Paola“.

Anche la consigliera regionale Emma Petitti ha voluto dedicare sui propri social un pensiero a Paola e Loretta: “Oggi la verità ristabilisce la giustizia e noi ne siamo felici e vi abbracciamo“.

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