Atti di autoerotismo vicino alla scuola. Arrestato, sale sul tetto e urla: "Vi siete inventati tutto"

Accusato di atti di autoerotismo nel parcheggio della scuola, dopo l'arresto sale sul tetto della propria abitazione e urla la propria innocenza

A cura di Redazione
25 gennaio 2024 16:49
Atti di autoerotismo vicino alla scuola. Arrestato, sale sul tetto e urla: "Vi siete inventati tutto" - REPERTORIO
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Un 48enne di nazionalità italiana è accusato di atti osceni in luogo pubblico, resistenza e lesioni a pubblico ufficiale: è stato arrestato sabato scorso (20 gennaio) a San Giovanni in Marignano, dopo l’intervento dei Carabinieri, chiamato dal personale della scuola elementare.

Secondo quanto ricostruito, il 48enne si trovava nelle adiacenze del parcheggio di pertinenza dell’istituto scolastico, all’interno della propria automobile, quando ha iniziato a praticare atti di autoerotismo. I Carabinieri sono intervenuti e hanno fermato l’uomo: quando gli hanno chiesto di consegnare lo smartphone, il 48enne si è agitato ed è nata una breve colluttazione, che gli è costata anche le accuse di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale.

La vicenda ha avuto una coda, ancor prima di quella processuale: lunedì infatti (22 gennaio) il 48enne, che si trovava ai domiciliari dopo i fatti della scuola, ha reagito in maniera inconsueta alla vista dei Carabinieri di Cattolica, arrivati alla sua abitazione per accompagnarlo in Tribunale a Rimini, all’udienza di convalida dell’arresto. L’uomo è infatti salito sul tetto iniziando a urlare la propria innocenza. Carabinieri e Vigili del Fuoco lo hanno riportato presto alla ragione.

Davanti al giudice, il 48enne ha negato fermamente di aver compiuto atti di autoerotismo in auto, mentre ha sostenuto di essersi innervosito alla richiesta di consegnare il proprio smartphone. Il giudice, dopo aver convalidato l’arresto, ha fissato a giovedì 8 febbraio l’udienza del processo per direttissima. L’indagato, difeso dall’avvocato Luigi Renni, si è visto confermare gli arresti domiciliari.

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