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Audizione in Regione: preoccupazioni su Coriano senza fondi per ricostruzione post alluvione

Coriano, dopo l'alluvione non ci sono fondi. L'intervento di Nadia Rossi.

A cura di Redazione
24 aprile 2024 16:00
Audizione in Regione: preoccupazioni su Coriano senza fondi per ricostruzione post alluvione - Coriano
Coriano
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Questa mattina (mercoledì 24 aprile) in Commissione regionale Territorio, Ambiente e Mobilità ha avuto luogo l’audizione del generale ispettore Giancarlo Gambardella in rappresentanza della struttura commissariale del generale Figliuolo per la ricostruzione post alluvione che ha colpito la Regione Emilia-Romagna a maggio scorso. 

La vicepresidente della Commissione III Nadia Rossi ha colto l’occasione per riportare alla struttura commissariale le sue preoccupazioni riguardo alla messa in sicurezza del territorio del Comune di Coriano.

Come già avevo fatto presente al Generale Figliuolo in Aula a novembre scorso, l’amministrazione corianese non aveva fatto pervenire correttamente alla struttura commissariale la richiesta di contributo per ripristinare i danni stimati per 4 milioni di euro e pertanto non ha ricevuto quei fondi. Coriano è uno dei comuni più grandi per estensione territoriale in provincia: ormai da sette mesi gli altri Comuni hanno disponibilità di fondi per la ricostruzione, mentre Coriano ne è privo. Intervenire per la ricostruzione è necessario, per la comunità, le imprese e le famiglie che la abitano” ha commentato Rossi, chiedendo aggiornamenti circa la situazione di quei contributi.

Riscontro che ha ricevuto dal Generale ispettore Giancarlo Gambardella, che ha rassicurato la consigliera garantendo che le risorse per Coriano, dapprima non pervenute, sono poi state acquisite nella perimetrazione di marzo e quindi saranno inserite nell’ordinanza in uscita a maggio, ad integrazione dell’ordinanza n. 13 che aveva stanziato i primi fondi per i Comuni colpiti. 

Un ulteriore osservazione della consigliera dem ha riguardato l’imprescindibile necessità di fornire un supporto amministrativo agli uffici tecnici degli enti locali colpiti, “che hanno subito lanciato un grido di allarme e che da soli non possono sostenere il peso di dare avvio e seguito ai lavori. Lo diciamo insieme ai Comuni da un anno e l’intervento della struttura commissariale sul tema purtroppo ha evidenziato i suoi limiti. Bisogna trovare una soluzione alla carenza di organico del personale dei piccoli Comuni: è urgente rispondere a questa richiesta.

“Serve intervenire– chiosa Rossi – per coinvolgere professionisti, progettisti, ingegneri e geologi per garantire il progresso delle attività e dei cantieri. A sette mesi dall’arrivo dei fondi per l’alluvione sui territori bisogna portare a casa i primi risultati e senza strutture tecniche è difficile farlo”.

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