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Azienda si trasferisce a Cattolica, i sindacati: "Licenziamento mascherato"

Azienda di Reggio Emilia si trasferisca a Cattolica, per i sindacati è solo un modo di licenziare lavoratori

A cura di Redazione
17 ottobre 2024 15:45
Azienda si trasferisce a Cattolica, i sindacati: "Licenziamento mascherato" - Foto di repertorio
Foto di repertorio
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La delocalizzazione a Cattolica è un “licenziamento mascherato“. Così la Fiom Cgil annunciando 40 ore di sciopero alla Comall, azienda della Provincia di Reggio Emilia che produce punzonatrici pneumatiche.

La mobilitazione “dopo l’annuncio della direzione di delocalizzare a Cattolica di Rimini, trasferendo gran parte delle attività produttive già dai prossimi mesi”, dice la Fiom Cgil.

“La proprietà così facendo ucciderebbe l’azienda reggiana, gettando in mezzo alla strada circa 60 lavoratori. Dicono di voler salvare l’azienda lasciando lavoro per 10 persone su 70 e utilizzano il trasferimento sapendo che nessuno è nelle condizioni di spostarsi in Romagna. Questo in realtà è un licenziamento mascherato, abbiano almeno la dignità e il coraggio di chiamare l’operazione con il vero nome”, dichiara il sindacalista Alessandro Malagoli.

Tute blu e Rsu hanno convocato un’assemblea con le maestranze e hanno deciso di scioperare con un presidio davanti ai cancelli dell’azienda.

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