Bacio tra finte suore

Bacio tra finte suore in Chiesa: chiesta condanna per fotografo

La Procura ha invece chiesto assoluzione per tutti gli altri imputati, a giudizio dopo l’intervento dei Carabinieri sul set della foto che ritraeva un bacio tra finte suore

La Procura ha chiesto condanna, per entrambi i capi di accusa, di un fotografo originario e residente fuori Provincia, che ritrasse il bacio tra due modelle vestite da suore, sotto gli occhi di un figurante vestito da prete, nella Chiesa della Pace di Trarivi.

Lo shooting fotografico, effettuato nel 2015, fece parlare a lungo la comunità di Montescudo: alcuni cittadini, attirati dal rumore, furono testimoni dello scatto e chiamarono i Carabinieri. Dopo otto anni, è in arrivo il prossimo 15 settembre la sentenza di primo grado. Il fotografo, rinviato a giudizio per offesa di confessione religiosa e violazione di domicilio, è difeso dall’avvocato Fabiomassimo Del Bianco, mentre per gli altri tre imputati, modelle e modello della foto, la Procura ha chiesto assoluzione. Il Comune di Montescudo Monte Colombo e la parrocchia si sono costituiti parte civile, rappresentanti dall’avvocato Samuele De Sio, con l’intenzione di chiedere un risarcimento per il danno di immagine.

Bacio tra finte suore: “Provocazione artistica”

La tesi difensiva ha sottolineato che la foto, nella quale era ritratto il bacio tra suore e il prete intento a benedirle, fosse una provocazione artistica senza alcun intento di denigrare la religione, sottolineando inoltre che la chiesa non fosse recintata e che fosse quindi raggiungibile da chiunque. Inoltre il fotografo cancellò gli scatti incriminati, sostenendo inoltre di aver avuto regolari autorizzazioni per allestire il set fotografico nella Chiesa.

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