Basket A2, domenica il primo atto della finale contro Cantù
Rivierabanca-Acqua S. Bernardo. Terzi in classifica (24-14) e vincitori della Coppa Italia di categoria, i brianzoli sono partiti con l'obiettivo del salto di categoria

Serie A2 2024/25, ultimo atto: la Rivierabanca Rimini è giunta al suo punto più alto, numeri alla mano, ma non vorrà certo fermarsi qui. Di fronte ai biancorossi, la corazzata Acqua S. Bernardo Cantù: le squadre di Dell'Agnello e di Brienza sono arrivate a questa finale promozione al termine di un campionato vissuto tra le protagoniste, ma solo una delle due potrà festeggiare al termine della stagione conquistando la massima serie. In palio c'è un posto per la serie A1.
La data
In virtù del fattore campo conquistato al termine della stagione regolare, Gara 1 e Gara 2 si giocheranno al Flaminio , rispettivamente domenica 8 (ore 20:15) e martedì 10 giugno (20:45). Come di consueto, la serie si sposterà poi in Lombardia, con Gara 3 (venerdì 13 alle 20:45) e l'eventuale Gara 4 (domenica 15 alle 20,45) sulle tavole del Pala Fit Line di Desio. Se la serie dovesse arrivare alla quinta partita, si tornerebbe in Romagna alle 20:45 di martedì 17 giugno.
Tutte le partite della serie saranno trasmesse in diretta su Rai Sport e in streaming su Rai Play, con differita su Icaro Tv e on demand su LNP Pass (solo per gli abbonati).
L'avversaria
Nessun timore reverenziale per la Rivierabanca, che affronta un'autentica corazzata sapendo di aver meritatamente conquistato una posizione di classifica più favorevole al termine delle 38 partite della stagione regolare.
Terzi in classifica (24-14) e vincitori della Coppa Italia di categoria, i brianzoli sono partiti con l'obiettivo dichiarato di fare il salto di categoria, ritrovando una Serie A1 che manca a quelle latitudini da ormai quattro anni. Dopo un quarto di finale forse più complesso del previsto (3-2 su Bologna, con il fattore campo rispettato in ogni incontro), Cantù ha poi completato uno spazzata d'autorità, eliminando in tre gare la Real Sebastiani Rieti.
In stagione regolare a sorridere è stata l'Acqua S. Bernardo: i brianzoli sono stati l'unica squadra a battere Rimini sia all'andata (76-80 al Flaminio) che al ritorno (84-74 a Desio).
La stella della squadra di Nicola Brienza è l'italoamericano Grant Basile : ala totale da 18 punti e 6 rimbalzi a partita ai playoff, segna dentro (52%) e fuori (47%) dall'arco con l'unico neo rappresentato dai tiri liberi (65%); in doppia cifra anche la guardia Tyrus McGee , realizzatore eccellente che fattura quasi 14 punti di media (48% da due e 37% da tre) servendo anche 4 assist, e l'ala Riccardo Moraschini (10 di media con il 45% in area e il 28% dal perimetro, anche 4,5 rimbalzi).
Sono tanti, in realtà, i giocatori pericolosi nel lunghissimo (12 senior, compreso l'Usa “di scorta” Mack, ex Vigevano) roster lombardo: c'è tutta l'energia di Dustin Hogue , 5 punti e altrettanti rimbalzi ma soprattutto un impatto difensivo che non sempre finisce nei tabellini, l'equilibrio di Matteo Piccoli , uno dei migliori difensori della categoria e l'efficienza di giocatori come Joonas Riismaa, Fabio Valentini e Filippo Baldi Rossi, che completano alla grande la squadra a disposizione del tecnico vincitore, la scorsa stagione, del premio di Allenatore dell'anno in Serie A1.
Nella postseason, Cantù sfiora gli 80 punti di media tirando, di squadra, con ottime percentuali: il 50% da due e il 38% da tre raccontano le capacità offensive di McGee e soci. È la difesa, però, l'arma letale dell'Acqua S. Bernardo, con gli avversari tenuti sotto i 70 punti di media: un punto di partenza niente male quando ogni singolo possesso conta.
Le dichiarazioni
Sergio Luise presenta così la serie che definirà la seconda promossa in Serie A1: "La finale è la conclusione del percorso per entrambe le squadre, che hanno dimostrato di meritarsi la possibilità di accedere alla Serie A1. Cantù ha un roster lungo, fisico, con giocatori esperti che hanno militato anche nella categoria superiore. I nostri avversari hanno dato prova di una pallacanestro solida, molto incentrata sulla fisicità, e con giocate individuali di talento in attacco. Noi siamo contenti di essere arrivati in finale, ma sappiamo di non aver ancora completato il nostro percorso Siamo vogliosi di iniziare domenica quello che per noi è un sogno, con un obiettivo concreto da raggiungere”.
Concorde anche l'unico ex di turno, il centro Alessandro Simioni: "Sicuramente questa è una finale che ci siamo guadagnati con merito durante i playoff, nei quali abbiamo affrontare squadre di altissimo livello vincendo non senza difficoltà. Dovremo mantenere il livello difensivo delle due serie precedenti cercando di limitare giocatori importanti come McGee, Basile e Moraschini. Potremo iniziare la serie in casa davanti al nostro pubblico ci darà una grandissima spinta".