Basket, i Tigers inciampano sull'International Imola (68-82)
Fast Coffee Villanova poco intensi, troppe palle perse e con poca mira

Niente da fare. Con i playoff ormai un miraggio, Fast Coffee Villanova Tigers non riescono a mettere in campo energia e precisione sufficiente. International Imola, squadra di corsa, precisa al tiro e con un Sinatra in gran spolvero, ha ragione delle Tigri spuntate.
I Tigers partono bene con Polverelli sotto le plance e Zannoni (nella foto), poi Imola infila un break di 10-0 e mette il naso avanti (9-12). Tre triple dei biancoverdi e un bel canestro a fil di sirena di Ceccarelli regalano il quarto 23-18. Il coast to coast di Filippo Guiducci precede gli 8 punti a fila di Sinatra, Mussoni riporta avanti i suoi (29-28), poi si procede spalla a spalla con Bomba che manda tutti negli spogliatoi sul 38-40.
Quattro punti consecutivi di Mussoni (44-45) e il pareggio di Bomba (46-46) sembrano dare l’inerzia alle Tigri, come indica il contropiede di Raffaelli (50-49), ma l’antisportivo di Bomba e la tripla di Sinatra fanno scappare Imola: 51-60. Otto punti consecutivi di Raffaelli riportano i Tigers a -4, risponde Sinatra con 2+1. Imola ne ha, i villanoviani no. L’antisportivo di Polverelli è la fotografia dei Tigers in ginocchio (68-82), tra l’amarezza dei tanti tifosi che hanno incitato la squadra per tutta la gara.
“A parte un primo quarto in cui siamo stati precisi e davvero intensi, chiudendo 23-18 alla sirena, per il resto abbiamo sempre faticato a giocare con ordine, perdendo tantissimi palloni che hanno permesso a Imola di concludere facilmente in contropiede. – è la lucida disamina del coach delle Tigri, Michele Amadori – I contropiedi sono derivati da una scarsa circolazione, da attacchi frenetici e letture sbagliate degli spazi, così come da qualche forzatura di troppo dalla lunga distanza. Abbiamo sofferto anche a rimbalzo in attacco, gli avversari han trovato tante soluzioni sui secondi tiri che gli hanno permesso di prendere sempre più fiducia”.
Prosegue lo skipper biancoverde: “All’intervallo abbiamo chiuso -2 giocando poco bene, sconnessi e mai padroni del campo. Nel terzo quarto abbiamo avuto una reazione, ma dopo aver trovato il vantaggio (51-50) si è spenta la luce e subìto un parziale di 0-9 che ha chiuso il quarto 51-60. L’ultimo quarto non siamo riusciti a farci nuovamente sotto, Imola ha gestito bene i possessi e ha continuato a tirare con buone percentuali. Noi abbiamo anche creato buoni tiri sia da vicino sia da lontano ma ancora una volta siamo stati poco concreti e abbiamo messo in campo una cattiva gestione dei possessi e delle energie”.