Basket, Tigers a Castel San Pietro per continuare a correre

Fast Coffee Villanova Tigers è pronta a fare le valigie per trasferirsi sabato 13 gennaio al palasport di Castel San Pietro per incontrare i padroni di casa (palla a due ore 20.30, arbitrano Samuele Medici di Cesena e Simone Frisari di Ravenna).
Entrambe le squadre hanno iniziato il 2024 cestistico con una vittoria: le Tigri di Villa Verucchio hanno regolato in casa Russi (74-55), mentre gli emiliani hanno battuto Omega in trasferta (83-94).

Castel San Pietro fa parte del gruppone a 8 punti, subito sopra Russi (4) e Grifo Imola (6).
A 16 punti, i Tigers sono invece a Baricella, a due lunghezze da Forlimpopoli e Basket 2005 Cesena, da rincorrere le lepri Granarolo (20) Argenta (22) e Budrio (24).
La squadra allenata da Stefano Morigi ha nel play Pietro Pedini il miglior marcatore (159 p), ma un ottimo contributo in attacco lo offre pure l’ala piccola Nicola Cisbani (132).

“Siamo in buon momento, veniamo da 4 vittorie consecutive e ci alleniamo bene con intensità, agonismo e di gruppo, i ragazzi sono energici ed entusiasti. – fotografa la situazione della squadra il coach delle Tigri, Michele Amadori – Incontriamo una squadra di medio-bassa classifica capace di far fastidio a diverse squadre nelle ultime uscite e di vincere in trasferta contro Omega segnando oltre 90 punti. C.S. Pietro è una squadra vivace e con punti nelle mani, molto fastidiosa”.
Come si approccia una partita del genere?
“Dovremo essere bravi a mettere in campo tutta la nostra esperienza, servire molto i lunghi (nel pitturato potremmo avere vantaggio) ed essere tosti e aggressivi in difesa come dimostrato contro Russi: nel momento in cui abbiamo alzato il livello difensivo gli avversari han faticato a trovare spazio.
Domani la gara sarà totalmente differente :– è realista lo skipper biancoverde – giochiamo fuori casa e sarà importante l’approccio. Avremo nel roster anche Luca Raffaelli (classe 1993), esterno specialista da 3 punti, che sarà importante nelle rotazioni”.

Nelle foto Alfio Sgroi: il centro Polverelli