Basta Plastica in Mare, installato il maxi posacenere "collettivo" per proteggere la spiaggia

Un’ordinanza comunale vieta di fumare per proteggere mare e spiaggia, ma raramente viene rispettata

A cura di Redazione
30 giugno 2023 11:53
Basta Plastica in Mare, installato il maxi posacenere "collettivo" per proteggere la spiaggia - Il maxi posacenere installato presso il Bagno Tiki 26 di Rimini
Il maxi posacenere installato presso il Bagno Tiki 26 di Rimini
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Sulla battigia, accanto al frequentatissimo chiringuito del bagno Tiki 26 di Gabriele e Fabrizio – nella foto da destra a sinistra insieme all’assessora all’Ambiente Anna Montini e Valentina Ridolfi del Piano Strategico, con Manuela Fabbri, presidente dell’associazione Basta Plastica in Mare Network – mercoledì sera (28 giugno) si è riposizionato per la seconda estate, l’utilissimo community box. Si tratta di un posacenere collettivo a mo’ di sigaretta, costruito e installato sulla battigia dove un’ordinanza comunale vieta di fumare per proteggere mare e spiaggia, ma che raramente viene rispettata.

L’azione è parte del bando regionale 2021 aggiudicato dall’Aps capofila insieme a Basta Merda in Mare, Crescere Insieme, Pachamama e Vele al Terzo, con la collaborazione di Volontaromagna. Il totem recita così: “Caro amico/a se proprio devi fumare gettami qui, proteggi la spiaggia e il mare”. L’occasione è stata un incontro con Auser e le altre associazioni collegate al progetto, proprio per dare avvio alle nuove attività 2023: il passaggio di consegne e di saperi tra i più grandi e i più piccoli, con attività prettamente ecologiche e concrete nelle scuole materne ed elementari, in preparazione insieme alle più prestigiose realtà educative riminesi. La partenza operativa è all’inizio dell’anno scolastico 23/24.

Un incontro informale e cordiale che ha passato in rassegna tutti i progetti significativi su formazione culturale e ricerca per i giovani universitari che presto saranno annunciati. Insieme a Generazione Mare, associazione di professioniste gemellata – Presidente Daniela Addis, avvocata sarda e romana di adozione – l’obiettivo comune è Dar Voce al Mare, si tratta di mettere in circolo nella società un approccio ecologico che riguarda ogni persona, ogni attività e impresa. Tutto questo affinché la prevenzione nella dispersione di plastica in mare e soprattutto il non abuso di confezioni usa e getta e packaging, divenga per tutti uno stile di vita, oltre che una sana abitudine: basta non consumarli e modifichiamo il marketing. Non è più sufficiente riciclare: Marevivo, Greenpeace, Legambiente, insieme al direttivo di BPinMare del quale fa parte uno dei più grandi esperti italiani Enzo Favoino, lo hanno definito “mal di plastica” nelle petizioni e nelle trasmissioni televisive, in ogni loro comunicazione. E’ noto a tutti che ingeriamo 5gr in media di microplastica nell’aria, nell’acqua e nel cibo ogni settimana (e si tratta di scarti del petrolio). Ci farà bene o male? E’ dunque questa la linea strategica che si propone l’associazione Basta Plastica in Mare: divulgare e prevenire con studio e ricerca un pericolo incombente. E Rimini ne sarà protagonista.

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