Benaglia boccia i Forum Deliberativi di Quartiere: "Scarsa partecipazione, tempi lunghi per le delibere"
L'analisi del presidente dell'associazione di Quartiere 5
Il presidente dell'associazione di Quartiere 5, Stefano Benaglia, interviene sul tema dei Forum Deliberativi di Quartiere, partendo dall'attività del suo forum di riferimento, il n.1 Rimini Nord Mare, che attualmente annovera 87 iscritti, più altri 50 che non hanno completato ancora la registrazione, su 10385 cittadini, quindi lo 0,84% di possibili partecipanti. "Dalla sua istituzione il 9 maggio - argomenta Benaglia - sono state fatte 4 riunioni in 6 mesi, di cui la prima per sbrigare le formalità della costituzione con la partecipazione di 48 iscritti. Alla seconda riunione il 23 giugno presenti 57 persone, trainate dai due argomenti forti: sistemazione via Proteo e le nuove case di Rivabella. Primo settembre la terza riunione con 49 presenti, in cui si discuteva e votava le precedenti mozioni, oltre alla presentazione di altre proposte. Ultima riunione il 27 ottobre, presenti 33 iscritti. Era stato promesso un incontro con gli uffici comunali per una riunione tematica su Rivabella, incontro mai organizzato". In sostanza, evidenza Benaglia, poca partecipazione e anche quorum a rischio (serve il 25% degli iscritti per rendere l'assemblea valida). Basterebbe in sostanza che un partito politico iscriva una cinquantina di propri iscritti, senza farli partecipare, a rendere ogni assemblea invalida.
Altra criticità riguarda i tempi di discussione e approvazione delle delibere. "L'iter - analizza Benaglia - è così composto: 10 giorni prima dell’assemblea si presenta la propria proposta, che verrà esposta in assemblea. Dalla discussione possono passare fino a 2 mesi prima della convocazione della successiva assemblea (prima della mia mozione al regolamento non c’era obbligo temporale per la convocazione dell’assemblea) e quindi per la votazione della proposta. In caso di approvazione dell’assemblea la proposta viene verbalizzata e protocollata dopo circa 10 giorni e viene spedita agli uffici comunali che hanno a loro disposizione 120 giorni per rispondere. Il tempo di vita di una mozione, in base alla calendarizzazione delle assemblee è quindi di 6-7 mesi. Sempre ammesso che l’assemblea convocata per la votazione abbia il numero legale per procedere alla stessa, altrimenti possono passare altri 2 mesi".
Così, sottolinea Benaglia, "due mesi da una riunione all’altra per un’assemblea che dovrebbe deliberare sono decisamente troppi. Il prossimo incontro è calendarizzato per i primi di dicembre, ma solo perché Natale è alle porte. È verosimile pensare che la prima riunione del 2026 sarà per metà o fine gennaio. Con questa cadenza, nella migliore delle ipotesi avremo 6 riunioni l’anno, un po' poche per poter incidere sostanzialmente nella vita di Rimini Nord".
Il giudizio sui forum di quartiere è dunque negativo: " La partecipazione in calo è sintomatica di uno strumento non capito, non presentato e non pienamente utilizzato. Mi ha colpito anche il fatto che il quorum, per ora, sia stato raggiunto grazie alla partecipazione in massa degli iscritti al comitato di Rivabella. Il resto della platea è composto dai soliti noti, dove dentro ricado anche io, appassionati della politica locale o esponenti di partito. La scarsa partecipazione determina una poca rappresentanza territoriale". Benaglia non boccia lo strumento in sè: anzi, sottolinea la necessità di valorizzarlo. "Resta da capire il peso politico che questo strumento ha all’interno del governo della città. Passato il primo momento di presentazione e di coinvolgimento della cittadinanza, sembra messo da parte e volutamente poco valorizzato".
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