Bidello accusato di pedofilia, scagionato in tre processi. Finisce calvario giudiziario
Bidello accusato di pedofilia. Assolto dalle accuse chiede un risarcimento per la detenzione ingiusta
La Corte di Cassazione ha respinto il ricorso del Procuratore generale ed è dunque definitiva l’assoluzione di un collaboratore scolastico 39enne, al centro di una serie di indagini per adescamento di minori e violenze sessuali.
Il filone giudiziario conclusosi in Cassazione riguardava un tentativo di bacio a un ragazzo, accuse per le quali il 39enne, difeso dagli avvocati Massimiliano Orrù e Carlotta Venturi, è stato assolto: stessa conclusione di altri due procedimenti giudiziari.
Bidello accusato di violenze su minori e assolto: chiede risarcimento per ingiusta detenzione
L’uomo fu al centro di indagini iniziate nel 2018. Gli inquirenti in particolar modo lo avevano accusato di avvicinare i ragazzini durante gli eventi in cui era possibile incontrare dal vivo Youtuber e Influencer, presentandosi come una persona inserita nel mondo dello spettacolo ed esperto di montaggi video. Secondo la Procura, era la scusa per avvicinarli e per iniziare a chattare con loro, passando poi agli incontri.
Il 39enne, durante le indagini, ha trascorso 6 mesi in carcere e 2 mesi agli arresti domiciliari; inoltre per un anno è stato sottoposto alla misura dell’obbligo di firma.
I legali procederanno quindi con una richiesta di risarcimento allo Stato per l’ingiustizia detenzione.
12.2°