Bilancio ok per Cattolica, ma 16 albergatori non pagano tassa di soggiorno: scattano gli avvisi

Bilancio, tassa di soggiorno e parcheggi al centro del dibattito a Cattolica in sede di approvazione del rendiconto di gestione 2023

“Abbiamo un bilancio sano, con un avanzo di 16milioni e 299.000 euro, che ci permette di spendere 650mila euro in più rispetto all’anno precedente. Siamo pronti quindi a fare ulteriori opere di investimento come ci chiedono i nostri cittadini”. Così la sindaca Franca Foronchi ha fatto il punto sui conti di Palazzo Mancini, ieri sera (lunedì 29 aprile), durante la seduta del Consiglio Comunale che si è aperta con i saluti alla delegazione di Faches-Thumesnil, la città gemellata con Cattolica, in questi giorni ospite della Regina per i 45 anni di “amicizia”.

Il rendiconto sull’esercizio finanziario è stato approvato a maggioranza, così come gli altri punti all’ordine del giorno sempre collegati al bilancio.

“Abbiamo diminuito il debito di circa un milione – ha continuato la sindacama il punto è che dobbiamo investire nelle opere. E, secondo la nostra visione su Cattolica, sono due i macro-settori di intervento: le grandi manutenzioni e accanto a queste la realizzazione di grandi opere. Questi i nostri obiettivi. Cattolica ha bisogno di essere rimessa a nuovo. Questa è una realtà che vive di turismo, è una città di 16mila residenti ma che viene vissuta da migliaia di turisti. È utilizzata oltre le proprie possibilità. C’è da sistemare tutto quello che viene usato ogni giorno”.

“Abbiamo rimesso mano a tante vie, da via delle Regioni a via Bastioni, passando per via del Porto ancora in corso, dopo anni di trascuratezza, via Verdi, via Garibaldi, via Ferrara, via Beethoven e tanti altri interventi di ripristino del manto stradale su diverse strade. E continueremo in questa direzione. Le vie del centro hanno bisogno di restyling, così come piazza della Repubblica”, ha evidenziato la sindaca.

In merito all’imposta di soggiorno, la prima cittadina ha passato in rassegna i numeri mettendo in evidenza come il gettito del 2023 sia diminuito di 200mila euro rispetto al 2022, passando da 1 milione e 650mila a circa 1 milione e 487mila, recuperando però il gap di maggio e giugno dovuto all’alluvione. “Stiamo provvedendo al recupero delle somme che alcune strutture non hanno versato – ha spiegato la sindaca – abbiamo inviato 16 avvisi di accertamento esecutivo per l’imposta del 2022 per un totale di 64mila euro”.

Sulla piazzetta delle erbe, ha sottolineato la “chiusura del contenzioso con cui abbiamo acquisito quell’area al patrimonio della città. Un’area che porta anche introiti economici“. “E siamo in dirittura di arrivo – ha aggiunto – per mettere un punto definitivo ad altri contenziosi”.

A sottolineare numeri e cifre sulle opere, il dirigente dei Lavori pubblici Baldino Gaddi: “Dall’inizio di questo mandato abbiamo già collaudato 43 interventi per 15 milioni di euro e stiamo lavorando su altri 38 interventi finanziati dalle casse del Comune o attraverso contributi o finanziamenti in partnerariato, per 34 milioni seguiti direttamente dagli uffici”.

Poi – ha proseguito – ci sono interventi ad opera di soggetti esterni sempre con la collaborazione tecnica del Comune, come i Giardini De Amicis, la Stazione ferroviaria, la nuova Caserma dei vigili del fuoco, il nuovo Centro di raccolta rifiuti per decine di milioni. In totale sono circa 79 milioni di euro che si stanno cercando di mettere a terra in questa città. Una mole di lavori incredibile”.

Altro argomento emerso dalla discussione, i parcheggi sotto il Mercato coperto, di cui è appena stata messa a bando la concessione dei 17 stalli pubblici (gli altri sono privati).

“Quei posti non saranno mai venduti, saranno sempre a disposizione dei cittadini, ma li abbiamo messi in concessione per non lasciarli inutilizzati – ha spiegato la sindaca – in attesa di trovare un custode o un’altra società che possa gestirli. In quel parcheggio, il problema è che c’è una commistione di pubblico-privato e i 17 stalli pubblici sono sparsi a macchia di leopardo. Il bando per la gestione ha intercettato un solo soggetto interessato, ma la società affidataria li ha tenuti per qualche mese poi ci ha comunicato il recesso per scarsa remunerabilità. Per questo abbiamo optato per concessione, per non lasciarli inutilizzati, ma è una soluzione temporanea”.

Infine, il consiglio comunale ha votato all’unanimità la mozione “Cessate il fuoco ora: appello per la pace e la reciproca sicurezza tra Israele e Palestina”.

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