Bimbo nato morto dopo parto in casa: procura chiede archiviazione, famiglia si oppone

Il gip Cantarini si è riservato la decisione. Il caso è quello della morte di un neonato dopo parto in casa, indagate due ostetriche

A cura di Redazione
18 novembre 2024 18:28
Bimbo nato morto dopo parto in casa: procura chiede archiviazione, famiglia si oppone - L'interno del tribunale di Rimini
L'interno del tribunale di Rimini
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Il gip Vinicio Cantarini si è riservato la decisione sulla richiesta di archiviazione della Procura in merito all’indagine che coinvolge due ostetriche, a seguito del decesso di un neonato dopo un parto in casa, fatti risalenti al novembre 2022.

Le due donne, indagate per omicidio colposo, una originaria di Faenza e l’altra di Rimini, sono difese dalle avvocate Martina Montanari e Chiara Baiocchi, mentre la famiglia del piccolo deceduto si è affidata all’avvocato Piero Venturi, che ha fatto opposizione alla richiesta del Sostituto Procuratore Annadomenica Gallucci.

Il gip dovrà dunque decidere se accogliere la richiesta della Procura, oppure se ordinare un supplemento di indagine, oppure se disporre il rinvio a giudizio.

Le ostetriche indagate sono due professioniste private specializzate in parti casalinghi: l’Ausl aveva rilasciato il nulla osta per il parto in casa, ma durante il travaglio della madre erano sorte complicazioni. Secondo quanto riportato nella denuncia della famiglia, che ha nominato come consulente tecnico l’anatomopatologo Pier Paolo Balli, la causa del decesso fu soffocamento, in quanto il feto sarebbe rimasto a lungo bloccato nel condotto uterino. Il ricovero della partorente in ospedale avvenne dopo due giorni di travaglio, il 5 novembre, peraltro senza richiedere l’intervento dell’ambulanza, ma all’ospedale era stato immediatamente verificato il decesso del bimbo.

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