Boom di assunzioni a Rimini, Cisl: "Previsioni promettenti, ma occhio al precaricato"
La segretaria Cisl Romagna Elena Fiero commenta il trend che arriva dall'ultimo bollettino della Camera di Commercio della Romagna

Bene il “boom di assunzioni” nella Provincia di Rimini partito ad aprile e con buone previsioni anche per tutta l’estate e con positive “premettenti” per il settore servizi, ma “attenzione al precariato”. E’ avviso della segretaria Cisl Romagna Elena Fiero che commenta così il trend che arriva dall’ultimo bollettino della Camera di Commercio della Romagna Forlì-Cesena e Rimini. Per luglio, infatti, si parla di 8.780 unità, più 3.280, rispetto all’anno scorso e 16.390 assunzioni per il trimestre luglio-settembre (+4.490 unità rispetto all’analogo periodo dello scorso anno”. A farla da padrone i servizi, che rappresentano il 92% delle entrate previste. Inoltre, sempre a luglio il 33% delle assunzioni previste è destinata a giovani con meno di 30 anni (+6% rispetto all’anno precedente”, un “dato incoraggiante”. I numeri, quindi, “fanno ben sperare- dice Fiero- ma non possiamo ignorare la preoccupante crescita del lavoro precario”. I dati Inps denotano infatti che nel 2022 a Rimini “solo il 5,66% dei contratti è a tempo indeterminato, mentre una percentuale significativa è rappresentata da contratti a termine (20.99%), apprendistati (3,07%), lavori stagionali (40%), somministrazione (5%) e lavoro intermittente (25,27%). Questo significa che sempre più lavoratori si trovano ad affrontare l’incertezza riguardo al loro futuro lavorativo”. Così come preoccupa il fatto che il 52% delle imprese prevede difficoltà nella ricerca dei profili, il che vuol dire che serve “maggiore sinergia tra il mondo del lavoro e il sistema formativo”. Per questo urgono “soluzioni immediate e concrete”, aggiunge Fiero, chiedendo di investire nella formazione e nella riqualificazione professionale. I questo gli Istituti tecnici superiori (Its) possono essere “un’importante iniziativa formativa che mira a fornire una preparazione altamente specializzata per i settori strategici dell’economia”. (Dire)