Braciere acceso in casa a Sant'Agata Feltria, famiglia intossicata in ospedale
Una famiglia di Sant'Agata Feltria è stata intossicata da monossido di carbonio a causa di un braciere acceso

Una famiglia residente a Sant’Agata Feltria ha dovuto far ricorso alle cure mediche, intorno alle 12.30 di oggi (venerdì 31 gennaio), a causa di malori provocati dall’inalazione di monossido di carbonio.
Una delle persone del nucleo familiare ha richiesto l’intervento dell’ambulanza del 118, le altre invece si sono recate con mezzi propri al Punto di Primo Intervento dell’ospedale di Novafeltria. Tutte sono state trasferite a Rimini e poi nel pomeriggio a Ravenna per ulteriori accertamenti. Ma si tratta di intossicazioni di lieve entità, da quello che risulta. In totale sono in 7 ad aver fatto ricorso alle cure mediche.
Dai primi accertamenti dei Vigili del Fuoco, all’interno dell’abitazione era stato acceso un braciere a legna, che ha fatto sprigionare il monossido di carbonio. Il braciere è stato ritrovato nel balcone.
È possibile che sia stato acceso la sera prima e che le braci incombuste abbiano provocato le esalazioni: il monossido di carbonio è infatti inodore. Ignoti i motivi – se per uso alimentare o meno – ma dal comando dei Vigili del Fuoco di Rimini si evidenzia che i casi di intossicazioni da monossido di carbonio stanno aumentando nelle ultime settimane proprio secondo queste modalità: i bracieri verrebbero accesi anche per scopi religiosi, per purificare gli ambienti.