Cabine elettriche ricarica autobus davanti all'Anfiteatro Romano: Renzi torna all'attacco
Renzi riapre il fronte della stazione di ricarica per autobus in via Roma

Gioenzo Renzi rilancia le sue perplessità per l’installazione di cabine elettriche per la ricarica degli autobus all’ingresso dell’Anfiteatro Romano in via Roma.
Renzi la definisce “una barriera di cabine elettriche, alta circa 3 metri, larga 4 e lunga 20” che “ostruisce la visibilità dell’Anfiteatro Romano, del tutto incurante delle tutele che insistono sull’area archeologica“. Inoltre un’altra stazione di ricarica elettrica verrà installata in piazzale Cesare Battisti.
“Dopo 50 giorni dall’interrogazione consigliare del sottoscritto– attacca Renzi – l’amministrazione comunale, non ha neppure ancora risposto alla nostra richiesta di conoscere i verbali della Conferenza dei Servizi, con i pareri degli Enti coinvolti, che avrebbero autorizzato i lavori di Start Romagna: in particolare il parere della Soprintendenza”.
“Evidenziamo– argomenta Renzi – che si tratta di un’opera edilizia, con la costruzione di una platea di cemento armato, interrata di almeno 50 cm, nell’area archeologica inedificabile dell’Anfiteatro Romano (inedificabilità prevista da Piano Regolatore)”.
Renzi sollecita il sindaco Sadegholvaad anche a effettuare i sondaggi archeologici, “promessi nel Consiglio Comunale del 23 febbraio 2023″, al fine di verificare l’esistenza dei resti archeologici, utili per procedere alla riscoperta dell’intero Anfiteatro Romano.
“Contravvenendo a quanto era stato sbandierato in occasione della candidatura di Rimini a Capitale della cultura, questa amministrazione comunale non solo non persegue la valorizzazione del nostro Anfiteatro Romano, ma addirittura ne peggiora la visibilità e le condizioni”, chiosa il consigliere di Fratelli d’Italia.