Cade in bici sul lungomare, denuncia il Comune di Rimini per lesioni
Cade in bici a causa di uno dei cilindri utilizzati per impedire il transito di auto: il cilindro non era né aperto, né totalmente chiuso, ma formava una specie di scalino
Ha avuto un incidente alle 16 circa del 1 gennaio 2024, in sella alla sua bicicletta, sul lungomare Tintori di Rimini, a causa dell’impatto con il cilindro utilizzato per impedire l’accesso, sulla ciclabile, ad auto e camion.
Un 46enne di Poggio Torriana, attraverso l’avvocato Cristiano Basile, ha presentato denuncia per l’accaduto, esprimendo volontà di rivalersi contro il Comune di Rimini. Il cilindro retrattile, all’altezza del bagno 28, non era né aperto, né totalmente chiuso, a livello del suolo. Sporgeva per una decina di cm, formando uno scalino che il 46enne non ha visto, finendo poi per inciamparvi con la ruota. Nella caduta, oltre ai danni per la bicicletta, il giovane ha riportato la frattura del capitello radiale del braccio sinistro.
“Il fatto mi sembra abbastanza chiaro: dal punto di vista civile, la responsabilità del Comune è ricondotta al fatto che sia il proprietario, il custode della cosa che ha cagionato il dettaglio. Da un punto di vista penale, a chi spettasse alzare e abbassare quel fittone, se sia un errore umano il fatto che si trovasse non totalmente su o totalmente giù, ecco questo sarà oggetto di valutazione”, evidenzia l’avvocato Cristiano Basile. Al di là dell’ipotesi di un errore umano, in caso di malfunzionamento tecnico del cilindro, lamenta il querelante, sarebbe stata necessaria un’adeguata segnalazione del pericolo. L’ipotesi di reato è rappresentata dalle lesioni colpose.
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