Calano le imprese attive, specie nell'entroterra: flessione maggiore in Valmarecchia

Calano le imprese attive, specie nell'entroterra: i dati aggiornati al dicembre 2023

A cura di Redazione
24 gennaio 2024 15:21
Calano le imprese attive, specie nell'entroterra: flessione maggiore in Valmarecchia - Foto di repertorio
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Secondo dati Infocamere – Movimprese, elaborati dall’Osservatorio economico e sociale della Camera di commercio della Romagna, in Provincia di Rimini al 31 dicembre 2023 si contano 39.377 imprese registrate (sedi), di cui 34.460 attive.

L’imprenditorialità si conferma alquanto diffusa: 102 imprese attive ogni 1.000 abitanti (88 imprese a livello regionale e 86 a livello nazionale).

Nel corso del 2023 si sono verificate 2.172 iscrizioni e 2.130 cancellazioni (al netto di quelle d’ufficio), per un saldo positivo di 42 unità (nel 2022 il saldo fu pari a +477, ma qui deve essere considerato l’effetto statistico dovuto all’entrata in provincia dei Comuni di Montecopiolo e Sassofeltrio); il tasso di variazione annuale delle imprese registrate risulta pertanto pari a +0,11%, lievemente inferiore a quello regionale (+0,34%) e nazionale (+0,71%).

Nel confronto tendenziale con il 31 dicembre 2022 si riscontra una diminuzione delle imprese attive pari al -2,0%, dinamica peggiore rispetto al dato regionale (-1,5%) e nazionale (-0,6%).

La dinamica delle imprese attive presenta alcune differenze a livello delle principali aggregazioni territoriali.

La flessione delle attività imprenditoriali è più contenuta della media provinciale nel Comune di Rimini (-1,7%), dove si concentra il 43,7% delle imprese, e nei Comuni della riviera (-1,7%, 73,0% l’incidenza); nei Comuni limitrofi al capoluogo, che insediano il 27,6% delle imprese provinciali, si registrano variazioni del -1,8%. Flessioni maggiori, invece, in Valconca (-2,9%, 7,3% del totale delle imprese provinciali), Valmarecchia (-3,2%, 8,3%), nelle zone montane (-4,7%, 1,3%) e in collina (-2,9%, 17,2%).

Riguardo ai principali settori economici si trovano, nell’ordine, il Commercio (24,3% incidenza sul totale delle imprese attive) in flessione del -2,8% rispetto al 31/12/2022, le Costruzioni (incidenza del 14,8%, -4,4% la dinamica), le Attività di alloggio e ristorazione (13,6% del totale, -1,3%) e le Attività immobiliari (incidenza del 10,0%, variazione del +0,2%). Variazioni negative per il Manifatturiero (incidenza pari al 7,1%, -3,0%), l’Agricoltura (incidenza 6,9%, -4,3% la dinamica) e, in misura meno marcata, per le “Altre attività di servizio” (incidenza del 4,4% sul totale, -1,0% la dinamica), che comprendono i servizi alla persona come acconciatori e centri estetici.

Crescono le imprese nelle “Attività professionali, scientifiche e tecniche” (incidenza del 4,1%, +2,7% la variazione), nel “Noleggio, agenzie di viaggio, servizi di supporto alle imprese” (incidenza 3,6%, +0,7% la dinamica), le imprese del comparto servizi di ICT (+0,9%, pari al 2,3% del totale, e le Attività finanziarie (credito e assicurazione) (2,2% l’incidenza, +2,3% la dinamica). In ridimensionamento, invece, le Attività sportive e di intrattenimento (2,9%, -0,9%) e le imprese attive nel comparto “Trasporto e magazzinaggio” (2,6%, -4,7%).

Con riferimento alla natura giuridica, sono maggioritarie le imprese individuali (50,4% sul totale, -4,1% la dinamica annuale), seguite dalle società di persone (23,5%, in flessione del -2,4%); le società di capitali (24,3%) si confermano in crescita (+3,5%), analogamente agli altri territori di riferimento (Emilia-Romagna e Italia).

Alla stessa data le localizzazioni (sedi di impresa e unità locali) registrate sono 50.161 di cui 44.842 quelle attive (-1,2% rispetto al medesimo periodo del 2022).

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