Calcio C, il Rimini a caccia della finale di Coppa Italia: battere il Trapani. Buscè: 'Intensità e ritmo'
Martedì al Neri semifinale di ritorno (20,30) dopo lo 0-0 dell'andata

Vincere e conquistare la finale. E’ obbiettivo di Rimini e Trapani nel ritorno della semifinale di Coppa Italia di martedì al Neri (ore 20,30) dopo lo 0-0 nel match di andata. In caso di nuova parità al termine dei novanta minuti di gioco, si procederà con i tempi supplementari e quindi con i rigori se necessari.
Il Rimini arriva all’appuntamento dopo il 2-0 all’Ascoli ed il Trapani dopo il poker in trasferta alla Turris grazie ai gol di tre nuovi arrivati: prima Ciuferri, poi Ongaro e infine la doppietta di Celiento.
Rispetto all’andata la squadra isolana ha un nuovo mister, Vincenzo Torrente (il quarto tecnico dopo Torrisi, Aronica e Capuano), ed una rosa con alcuni volti nuovi, ma senza più bomber Lescano.
Il tecnico del Rimini Antonio Buscè, legge così la partita: “Agguantare la finale sarebbe un traguardo straordinario per tutti, ma l’importanza della partita non deve diventare un’ossessione. Dobbiamo affrontarla come tutte le altre, con la massima serenità e grande attenzione e concentrazione perché l’avversario è di valore, con giocatori importanti”.
Il Trapani è cambiato molto rispetto alla sfida di andata. “E’ vero, ma più che guardare gli altri dobbiamo pensare a noi stessi, a quello che dobbiamo fare nooi. Contro l’Ascoli, che se avesse vinto ci avrebbe superato in classifica, ci siamo riusciti – continua Buscè – Abbiamo ora qualche soluzione in più da sfruttare, dobbiamo tenere l’intensità alta e non abbassare i ritmi, giocare a calcio, tenere il possesso, senza essere frenetici. Ci dobbiamo aspettare di tutto e quindi testa sulle varie fasi della partita”.
Nel Rimini mancheranno Cernigoi, Brisku, Semeraro e Falbo.
Il match si può vedere su Rai Sport, Sky Sport Max, Sky Sport 255