Calcio C, il Rimini ospita la corazzata la Torres dell'ex Zaccagno. Buscè: 'Umiltà e attenzione al top'

Rimini in campo domenica alle ore 12,30 al Neri contro la Torres, seconda della classe con 28 punti, 11 in più dei biancorossi (noni a quota 17) con un ruolino di 13 punti nelle ultime cinque partite, in gol con ben dieci giocatori, imbattuta i trasferta dove non ha mai pareggiato (cinque vittorie ed un pareggio) segnando più reti di tutti (13). Insomma, un avversario tosto che la squadra di Buscè affronta dopo la beffarda sconfitta di Gubbio maturata alla fine del recupero. Ex di lusso della gara di domenica sarà il portiere rossoblù Zaccagno, che nella scorsa stagione è approdato a Sassari dopo un ottimo campionato disputato proprio con il Rimini.

Nel Rimini ancora assente Gorelli e Malagrida, Cioffi andrà in panchina pronto a dare un contributo a gioco lungo. Recuperato Lombardi. Amletico come sempre il tecnico sullo schieramento: attacco ad una o a due punte? Un paio di novità, comunque, rispetto a Gubbio ci saranno.

“Affrontiamo una squadra molto forte, che sta dando continuità al lavoro fatto della stagione scorsa – spiega il tecnico Antonio Buscè – forse la più titolata a vincere il campionato. Sappiamo di affrontare una formazione costruita per vincere e sappiamo che contro questo tipo di avversari devi sbagliare il meno possibile, tenere alta sempre alta concentrazione e la soglia dell’attenzione perchè se non facciamo prendiamo il gol nei minuti finali che ti costano la partita come purtroppo è accaduto a Gubbio”.

Come si gioca contro la Torres, attaccandola o aspettandola?

“Dipende. Nell’arco di una partita c’è quel momento in cui devi aspettare, essere un blocco unico, e ci sono momenti in cui devi aggredirli alti. La Torres ha intensità, ti viene a prendere uomo a uomo, ha giocatori di gamba, se è seconda in classifica un motivo c’è. Noi dobbiamo fare una gara intelligente cercando di creare problemi alla Torres”.