Rimini Calcio: contro la capolista Arezzo una prova di coraggio
Venerdì (20:30) testacoda al Neri. Il tecnico: 'Il risultato sarà legato al successo nei duelli". Indisponibile Gemello, rientra De Vitis


La capolista Arezzo (miglior attacco del girone con 15 gol) di scena venerdì al Neri (20,30). Il Rimini, ultimo in classifica a -4, l’affronta dopo due trasferte di fila, a Guidonia Montecelio e Pineto, che hanno fruttato tre punti nelle casse biancorosse grazie al blitz in terra abruzzese. Nel Rimini disponibile De Vitis dopo la squalifica, da valutare Fiorini e Ferrarini, indisponibile Gemello.
Il tecnico biancorosso Filippo D'Alesio analizza così la partita: “L’Arezzo è una squadra costruita per stare al vertice, per noi una opportunità per metterci alla prova e capire in che stato siamo. E’ vero, è un testacoda, ma in questo momento non dobbiamo guardare la classifica, ma solo pensare a noi stessi e a come crescere. Mi aspetto coraggio dai miei perché il risultato sarà legato al successo nei duelli che dunque dovremo cercare di fare nostri nel maggior numero possibile; rispettiamo l’avversario, ma sappiamo che abbiamo i giocatori in grado di reggere. Loro hanno una panchina molto lunga, dobbiamo essere bravi a gestire le forze”.
Come dovrà comportarsi il Rimini dal punto di vista tattico?
“Mi aspetto un Arezzo a due facce: una più aggressiva e una più attendista. Dobbiamo essere bravi a riconoscere i momenti del match. Dico solo che dobbiamo essere ossessionati dal miglioramento, dal nostro percorso di crescita, dal fatto che vogliamo diventare sempre la migliore versione di noi stessi. Per il resto dobbiamo essere costanti, questa è la cosa più difficile. Se ci sentiamo bravi, "guariti", sarebbe un grosso errore. Dobbiamo dare sempre cento, se possibile anche centouno, mai altrimenti diventiamo vulnerabili”.
Sei punti nelle ultime tre partite, il Rimini potrebbe sentirsi appagato?
"C'è il rammarico del punto di Guidonia, dobbiamo portare ancora la rabbia di quella partita, per guadagnare quel punto nelle prossime partite che ci aspettano".
Aspetta ancora qualche rinforzo?
"Io penso che una squadra per essere tale non ha bisogno di troppi troppi troppi giocatori. In questo momento con tutti i giocatori in uno stato fisico ottimo, siamo una squadra che se la può giocare. Potrebbe mancare qualcosina in alcuni ruoli, la società lo sa. In questo momento siamo in una fase di crescita e di consolidamento".
Il neoacquisto Brancato sarà già della partita?
"Non si allena da tempo, ci saranno i tempi per valutarlo e sarà il campo a indirizzare le mie scelte. Io devo garantire ai giocatori che stanno dando tutto uno standard alto agli allenamenti”.
L'Arezzo ha punti deboli?
"Come tutti, pro e contro. I punti deboli ci sono, non li diciamo. L'importante è che noi lavoriamo sui nostri principi. I punti deboli degli avversari derivano dal nostro atteggiamento. Siamo noi a scegliere qual è il punto debole dell'Arezzo".
Il Rimini ha sfruttato al massimo i suoi cinque gol segnati: hanno portato sette punti.
"Quando abbiamo iniziato questo nuovo percorso la priorità è stata diventare una squadra solida, difficile da scardinare e di tenere la partita sempre viva. Bisogna essere consapevoli che per vincere una partita non bisogna essere spregiudicati; il Rimini tiene sempre di tenere sempre le partite accese, sa essere corto e aggressivo quando serve, l'importante è essere efficaci”.