Calcio C, Rimini: contro il fanalino di coda Legnago tre punti per fare un salto di qualità

Turno infrasettimanale e martedì sera al Neri (20,45), reduce dal prezioso pareggio di Terni, sfida il fanalino di coda fanalino di coda Legnago Salus, appena sei punti messi in classifica nei primi 11 turni, nove sconfitte, 27 reti subite. Numeri da brivido. E’ l’occasione per rendere la propria classifica un po’ più nobile.

Nel Rimini ancora assenti Cernigoi, Cioffi, Malagrida, Gorelli a cui si è aggiunto Lombardi. Recuperato Parigi. Chiarella ha ben impressionato nello spezzone di Terni, il suo minutaggio si alzerà, bisognerà vedere se giocherà da subito o a partita in corso.

Il tecnico Antonio Buscè mette in guardia tutti: “Non ci sono partite facili, il Legnago non è una squadra da sottovalutare. Nell’ultima partita contro la Torres si è mostrata in salute pur perdendo. Se giochiamo come sappiamo, senza strafare, nella semplicità, stando sempre nella gara con la testa, grande attenzione e umiltà, ce la possiamo fare. Se invece pensiamo che la partita sia facile, commettiamo un grande grande errore. Noi dobbiamo giocare con umiltà, concentrati e con equilibrio”.

Ha pensato a un Rimini più spregiudicato vista la classifica dell’avversario?

“Assolutamente no, anche perché io ho rispetto del Legnago. E’ più facile a volte giocare contro squadre blasonate, l’Ascoli, il Perugia, la Ternana, che ti lasciano giocare. Formazioni come il Legnago fanno della tenacia, dell’aggressività le loro armi”.

Se Parigi non avesse avuto la febbre a Terni lo avrebbe schierato dal primo minuto con Ubaldi?

“A Terni può darsi che Parigi avrebbe giocato con Ubaldi, e Dobrev la sua partita l’avrebbe fatta a partita in corso, con un minutaggio comunque importante. Parigi per caratteristiche è l’unica punta che fa salire la squadra, fa un lavoro sporco mentre Ubaldi è pericoloso negli ultimi 20 metri”.

E domani potrebbe partire con Parigi-Ubaldi coppia d’attacco?

“Sicuramente avremo qualche scelta in più, questo è poco ma sicuro. L’unica cosa di Parigi è che un allenamento vero e proprio non l’ha fatto. Comunque con la disponibilità di Dobrev, Chiarella, Ubaldi e Parigi, ho qualche soluzione in più”.