Rimini, arriva il derby con la Vis Pesaro: Buscè, "Esperti ed arcigni, servono testa ed equilibrio"

Si gioca venerdì alle 20,30. In attacco tante le scelte del mister: manca solo Chiarella. In difesa indisponibile De Vitis

A cura di Riccardo Giannini Redazione
21 novembre 2024 14:32
Rimini, arriva il derby con la Vis Pesaro: Buscè, "Esperti ed arcigni, servono testa ed equilibrio" - Antonio Buscè
Antonio Buscè
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Per il Rimini anticipo venerdì sera al Neri (ore 20,30) contro il Pesaro che in classifica ha due punti in più della squadra di Buscè (23 contro 21). Nel Rimini indisponibili per guai muscolari solo Chiarella e Di Vitis mentre gli altri sono tutti disponibili (Fiorini e Garetto al rientro dalla squalifica, Gorelli è recuperato) ed in attacco tecnico romagnolo ha più frecce al suo arco.

“E’ un derby, una partita particolare, sentita con una forte rivalità tra le due tifoserie – spiega Buscè – Affrontiamo una formazione esperta, di valore, arcigna e dal grande carattere: dei 20 gol realizzati ne ha segnati 12 nella ripersa e sette nell’ultimo quarto d’ora. Finché l’arbitro non fischia tre volte, anche al centesimo minuto il pericolo è dietro l’angolo, come l’inerzia può essere a favore nostro. Contro queste squadre l’attenzione deve essere massima. La mia deve affrontare la gara come uno spareggio, come una partita secca: dentro o fuori. Non bisogna mai abbassare la guardia”.

Potrebbe essere la partita di una svolta significativa?

“Tutte le partite sono buone per fare il salto di qualità, ma non dobbiamo fossilizzarci sul fatto che se si vince diamo una dimensione diversa rispetto ad altri possibili risultati. Il fatto che mancano tante partite ti dà la possibilità di recuperare se succede un incidente di percorso. Tutte le partite sono ostacoli difficili da superare. Sta a noi, guardiamo quello che possiamo fare cercando di sbagliare il meno possibile”.

La Vis ha fatto solo 8 dei suoi 23 punti in trasferta. Questo può indurre ad avere un atteggiamento più spregiudicato?

“I numeri sono questi, ma ogni partita è una storia a parte. Il fatto di essere più spregiudicati no. Tutte le partite devono essere l’occasione per portare a casa il risultato pieno, però sempre con l’equilibrio, senza presunzione. A volte ho detti ai ragazzi di essere più sbarazzini, ma bisogna affrontare tutte le partite con la testa, andare ad attaccare in certe situazioni con più uomini possibili. Ma i miei giocatori devono essere sereni e consapevoli. Se si lavora in un certo modo tutto è possibile”.

Antonio Buscè al microfono di Stefano Ferri

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