Accolto la Corte Sportiva D’Appello Regionale, il ricorso del Cattolica Calcio avverso una giornata da disputarsi a porte chiuse in aggiunta alle cinque già comminate per i noti fatti nella post partita contro il Del Duca e annullamento della sanzione di mille euro.
Ecco la parte saliente del dispositivo: “In ragione delle precisazioni fornite dall’arbitro della gara e degli elementi di prova prodotti dal Cattolica Calcio 1923, questa Corte ritiene che le motivazioni addotte a sostegno del proposto reclamo siano fondate e meritevoli di accoglimento e che pertanto l’impugnata decisione del Giudice di primo grado vada riformata atteso che per la particolare conformazione dell’impianto sportivo, la presenza di propri sostenitori al di fuori della recinzione che delimita l’impianto sportivo e dunque all’interno di spazi che esulano dalla giurisdizione e dalla possibilità d’intervento della società ospitante, non può essere ritenuta una circostanza dalla quale far discendere per essa società di calcio dilettantistico la responsabilità per il mancato rispetto dell’obbligo di disputare le proprie gare interne a porte chiuse”.
La società giallorossa “esprime la propria massima soddisfazione perché dal dispositivo pubblicato in data odierna sul comunicato ufficiale n.43, emerge chiaramente come sia stata compresa dalla Corte la piena collaborazione del Cattolica Calcio nei confronti delle istituzioni sportive, il corretto adempimento delle prescrizioni ordinatele e la piena correttezza del proprio operato. Alla luce di quanto sopra siamo felici del fatto di poter riabbracciare il nostro pubblico quanto prima e senza ulteriori giornate di attesa”
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