Calcio Eccellenza, la Sampierana cerca il riscatto e intanto si coccola il baby Giovanni Pungelli (2007)
Cresciuto da mediano mister Barontini lo ha schierato da difensore centrale

Nella matricola Sampierana ko all’esordio in Coppa Italia (in casa con il Novafeltria) ed in campionato (a Pietracuta), la nota lieta è certamente la convincente prestazione dal primo minuto in entrambe le partite di un giovane cresciuto nel settore giovanile del club, Giovanni Pungelli, classe 2007. E’ il fratello di Giacomo, classe 2004, ora in prestito alla Due Emme.
Studente al quarto anno del liceo Scientifico a Cesena, il difensore centrale nella scorsa stagione è entrato a gioco lungo in sei partite allenandosi comunque sempre con la prima squadra. Quest’anno mister Barontini ha provato Pungelli, 1,82 di altezza e destro di piede, sulla linea difensiva a tre avanzando Narducci a centrocampo, nel suo ruolo storico, con risultati apprezzabili. Il giovanotto, di ruolo centrocampista nelle squadre giovanili ed in Rappresentativa, ha colpito per la personalità con cui ha interpretato il delicato ruolo.
Giovanni Pungelli, da mediano a difensore: come si trova?
“Pur essendo un ruolo per me inedito, l’impatto è stato buono anche grazie anche ai consigli dei veterani, Narducci in testa, Petrini, Quaranta, Lanzi: si raccomandano sempre di stare tranquillo e di allenarmi sempre al massimo perché la partita è il frutto del lavoro settimanale. Il mister? Mi chiede di avere personalità, spero di non averlo deluso. Cerco di apprendere in fretta i suoi suggerimenti tecnici e sotto il profilo tattico, sul posizionamento, le scalate nelle marcature. I miei compagni di reparto, Sylla e Lo Russo, del resto mi sono molto di aiuto, mi incoraggiano a farmi sentire e a guidare il reparto. Sono contento anche se so che devo migliorare tanto”.
Purtroppo la Sampierana ha raccolto due sconfitte…
“Sono state due partite simili, siamo partiti bene in entrambe, ma non abbiamo fatto gol e su due palle inattive abbiamo subito lo svantaggio. A Pietracuta abbiamo pressato bene recuperando palla alti, ma non abbiamo concretizzato, in compenso il 2-0 è arrivato su una ripartenza da angolo a nostro favore e quella rete ci ha mandato ko. E’ una lezione che dobbiamo imparare in fretta: dobbiamo essere più concreti e nello stesso tempo rimanere tranquilli dopo aver subito il gol, non demoralizzarci. Sotto il profilo mentale dobbiamo fare uno scatto”.
Domenica prossima ritrovate il Novafeltria…
“E’ l’occasione giusta per rifarci anche se il Novafeltria abbiamo visto essere una squadra organizzata, esperta più di noi essendo al secondo anno di Eccellenza, con un centrocampo molto forte guidato da un giocatore di valore come Baldinini. Anche con l’aiuto dei nostri tifosi, che spero saranno numerosi al debutto casalingo, dobbiamo riscattarci. Il nostro stadio è sempre stato il nostro fortino, deve tornare ad esserlo”.
Torniamo a Giovanni Pungelli. Le tue ambizioni?
“Chi non ha il sogno di diventare giocatore? Ma io sto con i piedi per terra: lo studio viene prima di tutto. Frequento una scuola impegnativa a Cesena e sottoporto con piacere tanti sacrifici per assecondare la mia passione per il calcio, per ora il mio pensiero è rivolto esclusivamente a questa annata che sarà particolarmente difficile. Mi devo salvare con la Sampierana da un lato e concentrarmi sullo studio dall’altro. Giocare con questa maglia è per me motivo di orgoglio, per pensare al futuro c’è tempo”.
In che cosa devi migliorare e quali sono i tuoi punti forti?
“Devo affinare certe letture di gioco, alcuni meccanismi sotto il profilo tattico, i tempi di gioco, in questo ruolo è importante capire in anticipo quale sarà lo sviluppo dell’azione. Sul colpo di testa mi vedo bene, il fatto di essere nato centrocampista è un aiuto in fase di impostazione”.
Nonno Loris, tra l’altro dirigente del club, che dice?
“Segue me e Giacomo. Mi dà una grossa mano”.
Da parte sua nonno Loris commenta: “Seguo le partite ora di Giacomo, ora di Giovanni. Dico ad entrambi di divertirsi, di pensare a giocare senza avere pressioni. Ed un giorno spero di poterli vedere giocare assieme”.