Calcio Eccellenza, mister Barontini 'spinge' la Sampierana: 'Ai miei dico: pensare positivo'
'Se anche solo inconsciamente fa capolino un senso di appagamento, dobbiamo ritrovarci subito. Credo nei playoff'

Mister Federico Barontini, come ha accolto il pareggio di Faenza?
“Il primo tempo è stato ottimo, prima del gol del vantaggio abbiamo avuto almeno un paio di occasioni nitide per andare a segno. Nella ripresa, dopo la reazione del Faenza, abbiamo sfiorato il raddoppio: Quercioli nell’area piccola a due passi dalla porta è arrivato un attimo in ritardo sull’assist dal fondo di Braccini, il loro portiere Ruffilli ha compiuto un miracolo sulla staffilata da fuori di Ariyo. Poi il loro pareggio con il pericoloso forcing finale”.
Quattro punti nelle ultime cinque partite, la Sampierana pare in flessione. Perché?
“Davanti tutte hanno rallentato il ritmo ed il Mezzolara ne ha approfittato, ma comunque siamo sempre al quinto posto. E’ indubbio che continuiamo a pagare la ristrettezza della rosa: a Faenza Facciani ha giocato 25 minuti ma il giorno prima era stato utilizzato per 90 minuti dalla Juniores; Pippi ha dato forfait per un guaio muscolare , Lanzi ha giocato con la febbre, Conficoni non era utilizzabile per via di un virus che la scorsa settimana ha colpito Lo Russo e al giovedì Ponticelli che nel prossimo match sarà squalificato per una ammonizione che si è beccato ingenuamente nel finale. Ma assenze a parte è altrettanto vero che ci sono spezzoni di partite in cui pecchiamo di attenzione e di determinazione per cui commettiamo errori sia in attacco sia in fase difensiva, che alla fine paghiamo a caro prezzo. Ci manca quella continuità d’azione per tutti i 90 minuti che aveva la Sampierana dei giorni migliori, segnatamente nel girone di andata”.
Pensa che la Sampierana, raggiunta la salvezza ormai da tempo, abbia inconsciamente smarrito la fame della neopromossa?
“Se anche solo inconsciamente fa capolino un senso di appagamento, dobbiamo ritrovarci subito: abbiamo davanti la grande occasione di disputare i playoff che sarebbe per tutti un grande traguardo. Se a noi manca anche solo il dieci per cento di cazzimma e voglia di stupire, paghiamo dazio tanto più al cospetto di avversarie bisognose di punti. Non ce lo possiamo permettere. Quindi dobbiamo recuperare le energie mentali per giocarci al meglio il finale di stagione. Un conto è vivacchiare da qui alla fine per piazzarci al sesto, al settimo posto: sarebbe un traguardo ottimo se pensiamo alle ambizioni della vigilia, ma significherebbe vivere un epilogo anonimo; un altro conto è essere di nuovo protagonisti e chiudere il campionato andando agli spareggi promozione. Visto che abbiamo da un lato gli scontri diretti con Castenaso e Tropical Coriano e dall’altro match contro formazioni in lotta per la salvezza, il destino è nelle nostre mani”.
Che fare dunque?
“Pensare positivo e lasciarci alle spalle i pensieri negativi, i problemi che pure esistono, ma che non devono assolutamente condizionarci. L’ho detto alla squadra rivedendo il film di alcune partite in cui anche il sottoscritto può avere commesso errori”.
A cosa si riferisce?
“Nel girone di ritorno ho dovuto cambiare spesso formazione a causa dei molti infortuni ed ho variato molte volte anche gli assetti tattici, sfruttando la duttilità dei miei giocatori. Li ringrazio e voglio elogiarli tutti per la disponibilità che hanno sempre avuto e per il loro senso del dovere. Mi sono però chiesto se questi cambiamenti possono avere generato qualche incertezza nell’interpretazione di alcune situazioni e di alcuni movimenti. Per questo sto valutando da qui alla fine, per dare la maggiore sicurezza possibile, di tornare con continuità allo schieramento che ci ha fatto tanto bene figurare nel girone di andata e che probabilmente è quello con cui i ragazzi si esprimono al massimo”.
Ha già affrontato il tema della prossima stagione con la società?
“Non è il caso in questo momento, ci saranno tempi e modi per farlo. Ora per rispetto nei confronti della società il sottoscritto e i giocatori siamo concentrati esclusivamente sul raggiungimento del miglior piazzamento possibile. Tutti dobbiamo metterci qualcosa in più”.
Il calendario vi dà una mano: ecco l’Osteria Grande reduce da tre sconfitte di fila, un bottino di appena un punto nelle ultime cinque partite…
“E’ in piena bagarre salvezza, venderà cara la pelle perché ha bisogno di punti. Sarà una partita complicata come quella dell’andata quando seppure in dieci dal 15’ l’Osteria Grande ha dimostrato di essere squadra dai valori importanti”.