Calcio Eccellenza, Sampierana: esame di maturità sul campo del Reno. Intervista al ds Bartoli

Dopo lo stop forzato per il maltempo si torna in campo e la Sampierana lo fa affrontando in trasferta il Reno di mister Orecchia, una squadra pericolosa, reduce da un’ottima stagione da matricola, e che intende riconfermarsi. L’avvio è stato in salita (un punto in tre partite) e questo rende la trasferta ancora più complicata.

“Oltre al valore dell’avversario guidato da un tecnico esperto della categoria, la partita è insidiosa perché giochiamo su un campo di dimensioni più piccole rispetto a quelli abituali per cui dovremo essere bravi a prendere subito le misure” spiega il direttore sportivo Gianluigi Bartoli.

Direttore, come è stato l’impatto con la nuova categoria?

“ Abbiamo pagato lo scotto con le sconfitte di Coppa Italia contro Novafeltria in casa e Tropical Coriano in trasferta e all’esordio contro il Pietracuta, quest’ultimo un ko maturato dopo che sullo 0-0 abbiamo sbagliato un rigore che avrebbe messo la partita su altri binari. Poi sono arrivati due successi di fila in casa con il Novafeltria e a Massa Lombarda, ma credo che fino alla settima, ottava giornata non si possano esprimere giudizi attendibili. Dopo che avremo affrontato avversari più tosti sotto il profilo tecnico potremo allora avremo l’esatta dimensione della Sampierana”.

Le differenze dal campionato di Promozione, invece, si possono già toccare con mano?

“Il salto è evidente sotto il profilo fisico per prima cosa: il ritmo delle giocate è più alto, c’è una maggiore intensità. E anche tecnicamente il gap c’è nel senso che certi errori li paghi mentre nella stagione scorsa non era sempre così. C’è più qualità. E poi bisogna considerare che è stato eliminato l’obbligo degli under per cui il livello si è parecchio alzato”.

Nella Sampierana sono stati inseriti molti volti pur essendo stata confermata l’ossatura della squadra. In attesa di giudizi più attendibili, che ruolo può giocare la matricola?

“La rosa è un mix di giovani ed esperti, ci sono valori umani e tecnici importanti, con giocatori che conoscono la categoria tra cui Lo Russo, Foiera, Simone Braccini, Narducci, che hanno la capacità di trascinare i compagni più giovani. Il gruppo è affiatato, ha cultura del lavoro, recepisce le direttive del tecnico. Penso che abbiamo le carte in regola per centrare il nostro traguardo, cioè la salvezza. Sono ottimista”.

In che cosa deve migliorare la Sampierana?

“Finora sono stati migliori le prime frazioni di gioco rispetto alla ripresa, non so se per una condizione fisica che non è ancora ottimale o per motivi tattici. Su questo aspetto dobbiamo lavorare. Strada facendo faremo sicuramente meglio”.

Avete in animo di rinforzare la rosa in questi ultimi giorni di mercato?

“La rosa numericamente è ampia e a nostro giudizio dà tutte le garanzie. Per adesso non tocchiamo nulla, se riscontreremo dei problemi valuteremo dei ritocchi”.

La nota lieta di questo scorcio di stagione qual è?

“Senz’altro Giovanni Pungelli, classe 2007, cresciuto nel nostro settore giovanile. Gioca nella difesa a tre, braccetto di destra con Narducci che è ritornato nel ruolo della stagione scorsa, e Lo Russo dalla parte opposta. Per lui sono due compagni di reparto affidabili, che danno sicurezza. Giovanni ha delle ottime prospettive, un 2007 titolare difficilmente si trova anche in serie D. Ha doti fisiche e tecniche, se mantiene le premesse ha ottime prospettive di carriera”.

Intanto sono stati fissati i recuperi. Sampierana-Granamica verrà recuperata mercoledì 9 alle 20,30 e sabato 12 curiosamente le due formazioni saranno di nuovo in campo nell’anticipo (ore 15) della settima giornata: la squadra di Barontini a Gambettola, quella emiliana in casa con il Russi. “La sosta ci ha rotto il ritmo avremmo preferito giocare potendolo fare ed in questo modo siamo costretti ad un assurdo tour de force” sorride Bartoli con un po’ di amarezza.