Calcio Eccellenza, Sampierana: il presidente Melini tra presente e futuro. 'Barontini? Vedremo'
'Vogliamo finire al meglio, cercheremo di allestire una squadra competitiva'

Trenta punti nel girone di andata (e quinto posto), appena 16 in 15 partite nel ritorno, quattro ko di fila l’ultima striscia. Insomma, una Sampierana irriconoscibile. Presidente Oberdan Melini, che cosa è successo?
“C’è delusione, inutile negarlo, di non aver saputo sfruttare la serenità derivante dalla salvezza raggiunta con largo anticipo per giocarci anche noi le nostre carte, se non per il primo posto come Coriano e Pietracuta, quanto meno per i playoff, traguardo per il quale siamo stati in lotta fono a qualche domenica fa. Invece la serenità paradossalmente si è trasformata in rilassatezza. E’ vero che la società sul mercato di gennaio non è intervenuta a fronte della ristrettezza dell’organico e di infortuni di una certa entità visto che la salvezza era ormai fatta, in ogni caso il girone di ritorno ce lo saremmo aspettati diverso. Sarebbero bastati due, tre risultati giusti e qualche errore arbitrale in meno per essere in corsa con le altre. Peccato. Ho ragione di ritenere che a pieno organico anche la Sampierana avrebbe detto la sua per la promozione fino alla fine”.
Le cause del sensibile calo di rendimento?
“Probabilmente un calo di tensione mentale da un lato e fisico dettato dall’organico ristretto. E’ per così dire fisiologico. E pensare che come società avevamo previsto anche un incentivo per raggiungere i playoff. Le raccomandazioni alla squadra a più riprese di tenere alta la tensione fino alla fine sono cadute nel vuoto. Ora con la sosta di due settimane contiamo di finire al meglio la stagione scalando un paio di posizioni, magari chiudere al quinto posto”.
Questa seconda parte di stagione cambia il giudizio sul campionato della matricola?
“Assolutamente no. Per almeno 25 partite la Sampierana ha avuto un rendimento straordinario, ha lottato con le prime, ha raggiunto la salvezza con tre mesi di anticipo. Quello che abbiamo fatto e di cui tutti ci hanno dato merito non si può certo cancellare. Sottolineo, inoltre, che la Sampierana è arrivata seconda, stante la retrocessione del Granamica, nell’apposita classifica giovani. Un premio che testimonia il nostro impegno nel settore giovanile, che cercheremo sempre di migliorare ed ampliare. Importanti novità sono previste nella prossima stagione”.
Il futuro della Sampierana sarà ancora con mister Barontini?
“Abbiamo avuto uno scambio di opinioni con il tecnico, che ha dato la sua disponibilità a restare. La società si sta interrogando se dopo quattro anni è il caso di cambiare la guida tecnica ritenendo chiuso un ciclo esaltante che ha visto il club ritornare in Eccellenza e mantenersi in una posizione di avanguardia. Insieme faremo la scelta più giusta nel reciproco interesse. Stesso discorso per quanto riguarda l’organico, che vogliamo ringiovanire per ripartire con rinnovato entusiasmo tanto più che nella prossima stagione ricorrono i cento anni del club. Ad esempio, l’attaccante Glauco Lanzi, per vent’anni al servizio del club, appenderà le scarpette al chiodo. Nell’ultima partita interna contro il Medicina stiamo organizzando una grande festa per celebrare nel modo più degno un giocatore che ha fatto la storia della Sampierana”.
Che squadra sarà allestita?
“Rispettando i parametri economici che ci siamo dati, cercheremo di allestire una squadra competitiva, che possa ripetere l’ottimo campionato che va in archivio. Il centenario vogliamo festeggiarlo al meglio anche sul campo e non solo con un calendario di eventi ed iniziative cittadine”.