Calcio, il Diegaro ringrazia Soumahin: 'Netti i due rigori su di me, bene il punto'

Il terzino è stato il protagonista del rocambolesco pari in rimonta contro il Roncofreddo. 'Stiamo lavorando a testa bassa per trovare la quadra in fretta'

A cura di Stefano Ferri Redazione
24 settembre 2025 10:29
Calcio, il Diegaro ringrazia Soumahin: 'Netti i due rigori su di me, bene il punto' - Joaquim Soumahin
Joaquim Soumahin
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Joaquim Soumahin è stato il protagonista del rocambolesco pareggio in rimonta del Diegaro contro il Roncofreddo (2-2) grazie ad un rigore di Scarponi nel finale dopo l’errore dal dischetto, poco prima, di Bonandi (palla sulla traversa e poi sulla riga). Entrambi i penalty se li è procurati lui, Soumahin.

“Sono stati commessi due falli su di me, netti, il primo dopo uno scambio con Maiolani, il secondo sugli sviluppi dell’azione precedente con il difensore avversario che mi ha atterrato platealmente – racconta Soumahin, terzino classe 1998 - Alla fine è un punto guadagnato per come si era messa la partita, dopo l’uno-due subito nel finale del primo tempo per l’1-2 e la paratona del nostro bravo portiere Zammarchi sul rigore di Collini ad evitare l’1-3”.


A quattro punti in classifica il Diegaro è indietro sulla tabella di marcia.

“Sono appena passate quattro partite, con i tre punti si fa presto a risalire la corrente. Non sono preoccupato perché la nostra rosa ha buoni valori, esperienza e gioventù, buone qualità tecniche. Noi vecchi dobbiamo essere di aiuto ai più giovani per affrettare la loro crescita. Verremo fuori, ne sono certo. La rosa è molto rinnovata, si tratta di lavorare a testa bassa per trovare la quadra in fretta. Siamo sulla buona strada. Ricordo che nella stagione del successo ai playoff la partenza del Novafeltria, che poi fu ripescato in Eccellenza, fu al rallenty. Pazienza e sangue freddo”.

In cosa si deve migliorare?

“Dobbiamo trovare una maggiore compattezza di squadra per migliorare il filtro in fase difensiva, gestire meglio il gioco e il vantaggio quando c’è, saper soffrire in quei 20-30 minuti in cui l’avversario ti mette alle corde: non prendere gol ti dà fiducia e ti rende più forte. Il campionato è equilibrato, molte partite sono sporche e basta poco per spostare l’ago della bilancia e fare un salto in classifica. Anche in attacco possiamo fare di più e anche in questo caso si tratta di conoscere le caratteristiche dei compagni per sfruttarle al meglio”.

Prossimo match trasferta a Bellariva, partita insidiosa…

“Ci ho giocato con il Cervia la scorsa stagione, saremo di scena su un campo particolare, con un fondo che non facilita la manovra palla a terra e dove il Bellariva costruisce le sue salvezze. E’ il suo punto di forza. Sarà una partita sporca, in cui dovremo fare attenzione particolare a bomber Bargelli, un giocatore molto pericoloso, che ama la profondità”.

Soumahin, giovanili a Cesena, serie D alla Sammaurese, Eccellenza a Novafeltria. Perché è ritornato in Promozione al Diegaro?

“La mia sede di lavoro è a Longiano, la mia è una scelta legata a motivi logistici: club di Eccellenza in zona non ci sono. Tra le varie opzioni ho scelto Diegaro perché ritrovo Bonandi e Scarponi miei compagni di squadra alla Sammaurese quando avevo vent’anni. Con loro ed altri giocatori di qualità di cui la rosa è ricca sono convinto che ci toglieremo delle soddisfazioni. La mia sintonia con Bonandi è ottima: posso spingere sulla fascia perché lui porta a spasso due, tre giocatori e crea lo spazio giusto; il fatto che partecipi alla manovra offensiva non significa che trascuro la fase difensiva, anzi, gioco anche da difensore centrale o braccetto”.

La sua ambizione qual è?

“Fare sempre il massimo, cercare di vincere un campionato e tornare in Eccellenza. Intanto mi concentro su questa stagione, in fatto di gol sono ancora a secco, spero di rompere presto il digiuno. Ma il mio bottino personale viene dopo il risultato di squadra”.

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