Calcio Promozione, clamoroso: il Cattolica non si iscrive al prossimo campionato

La decisione comunicata ai tifosi dal ds Giovanetti che sarà ospite giovedì sera di ‘Colpo di Tacco-Speciale Calciomercato’

La città di Cattolica e i suoi tifosi nella prossima stagione potrebbero ritrovarsi in serie D

Clamoroso. A meno di un miracolo, il Cattolica non si iscriverà al prossimo campionato di Promozione. Davanti alle telecamere di ‘Colpo di Tacco-Speciale Calcio mercato’ – il format itinerante di PuntogoldSportTV in partnership con Altarimini.it dedicato ai dilettanti giunto alla quarta puntata – ne parlerà stasera (giovedì) il ds del club giallorosso Enrico Giovanetti (la trasmissione va in onda ogni giovedì sera alle ore 21 su TR Sport canale 78 ed in replica il venerdì alle 13,30).

Con lui presenti l’indimenticato ex bomber giallorosso Beppe Magi (trainer del Montecchio), il tecnico dell’Imolese Gianni D’Amore – altro ex giocatore giallorosso – il nuovo mister del Torconca Enea Righetti e il presidente del Tropical Coriano Tiziano Marzi.

Una decisione certamente sofferta ma a quanto pare inevitabile, di cui almeno in apparenza non c’erano assolutamente segnali nelle settimane scorse, comunicata ad inizio settimana in anteprima in un bar cittadino ai tifosi giallorossi dallo stesso Giovanetti che ha riferito il pensiero messo nero su bianco del presidente Massimo Nicastro. Una assemblea calda alla quale ha partecipato anche il vice presidente Oscar Cervellieri.

“Al momento della verifica della situazione economica e finanziaria della società e della programmazione per una prossima stagione calcistica è chiaramente emersa la impossibilità  di potere mettere in campo una squadra competitiva per puntare alla risalita a categorie più adatte alla storia centenaria del Cattolica – ha fatto sapere Nicastro –  Ho quindi cercato nuove risorse mettendo a disposizione gratuitamente tutto il pacchetto azionario, ma la cattiva gestione economica degli anni passati pesa in maniera insuperabile per chiunque fosse interessato alla società”.

Si è cercato una sponda nel Torconca, l’altra società calcistica cittadina, “che però ha rifiutato in principio la mia idea di una unione in modo da dare una squadra sola e più solida alla città. L’’amministrazione non ha ancora ufficializzato alcun aiuto o interesse alla squadra, gli sponsor locali stanno diminuendo la loro partecipazione e noi soci o non ne abbiamo la possibilità o non vogliamo più sostenere in toto come negli ultimi anni tutte le spese relative a una squadra competitiva. Rimangono solo gli spettatori e i tifosi a sostenerci. Fermo restando che l’arrivo di un Cavaliere bianco (un imprenditore locale che abbia a cuore questo sport) sarebbe sempre il benvenuto – continua Nicastro – . Per evitare la scomparsa totale del calcio ho dato incarico a Omar Ibidi (gestore del Calbi e proprietario del settore giovanile unificato) e a Enrico Giovanetti di cercare soluzioni alternative ed è mia intenzione trasferire a loro il marchio e il logo in modo che possano ripartire con una società sana e mettere in campo la migliore squadra possibile.  Non dovesse avere successo questa iniziativa sarà mia cura rimettere il titolo in mano all’amministrazione. Sarà mia cura tramite Omar e Enrico tenervi sempre aggiornati di ulteriori sviluppi”.

I giocatori che sono rimasti in attesa di un segnale per continuare il loro percorso in giallorosso, hanno ricevuto il via libera dallo stesso Giovanetti di accasarsi altrove: Manuele Pasolini, ad esempio, è vicinissimo al Cervia che pare aver superato la Savignanese nello sprint nella corsa al bomber.

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