Calcio RSM, Pennarossa al fotofinish sul San Giovanni
La Fiorita piega il Cailungo 3-0. Pareggio tra Libertas e Faetano (1-1)


Approccio convincente da parte del Faetano di Spartera nella sfida odierna alla Libertas, consumatasi sul sintetico di Acquaviva. Dopo una serie di tentativi fiaccati dalla terza linea granata, Devenuto ha la palla del vantaggio al 25’, ma spedisce sopra la traversa dal cuore dell’area di rigore. Nel calcio, spesso, a gol fallito fa seguito un gol subìto: la più nota legge non scritta di questo sport trova applicazione tre minuti più tardi, quando Caputo atterra Casotti e commette fallo da rigore. L’estremo difensore non riesce a redimersi nel duello dai sedici metri con Morelli: il capitano della Libertas porta in vantaggio il club di Borgo Maggiore con un’esecuzione perfetta a ridosso della mezz’ora. L’episodio sblocca la squadra di Buda, pericolosa anche con Fabio Ramòn Tomassini prima dell’intervallo e in avvio di ripresa. Tuttavia, nel secondo tempo matura la reazione del Faetano, che impatta al 55’ con Devenuto – impeccabile nello sfruttare l’inarrestabile avanzata di Morgante, cui vanno attribuiti gran parte dei meriti nell’azione del pareggio. Ne consegue una mezz’ora finale frizzante e vivace, aperta a qualsiasi esito: se il punteggio non varia più dall’1-1 è infatti anche per le polveri bagnate degli attacchi.
La sfida tra Pennarossa e San Giovanni premia il club di Chiesanuova, che ha il merito di approcciare con determinazione la partita. Dulcetti centra una clamorosa traversa al 4’, con un mancino a giro imprendibile. Venti minuti più tardi è determinante Casadei sul nuovo tentativo dell’ex Faetano: sul prosieguo dell’azione la squadra di Ricchiuti protesta per un potenziale tocco di mano in area di rigore. Il duello tra Dulcetti e Casadei si rinnova alla mezz’ora, quando l’estremo del San Giovanni ne esce ancora vincitore. Nulla può però per negare la rete dell’1-0 di Gregori, abile a smarcarsi sul secondo palo per incornare il perfetto suggerimento di Depaoli al 40’. Il San Giovanni dà segni di ripresa nel secondo tempo, trascinato da Gakou: l’attaccante propria l’azione del pareggio – che matura poco dopo l’ora di gioco – grazie al cinismo di D’angeli, bravissimo a incontrare in spaccata il tiro-cross di Della Valle. In un finale arrembante è però il Pennarossa a mettere nuovamente avanti la testa, andandosi a prendere tre punti pesanti: Varrella avvia e finalizza l’azione del successo, che passa da un clamoroso salvataggio sulla linea di Tiraferri. Il centrale nega un gol fatto a Dulcetti, ma la sfera torna sui piedi di Varrella che può stappare la festa biancorossa.
Tutto facile a Domagnano per La Fiorita, che cala il tris ai danni del Cailungo. I germi del vantaggio si intravedono al 6’, quando Radici leva dalla porta il potenziale vantaggio di Affonso che già pregustava l’esultanza. Condizione applicata anche all’acrobazia di Guidi, a segno in bello stile ma da posizione di offside. Di lì a poco c’è lavoro per Gallinetta sul destro dal limite dell’area di Olcese, che iscriverà il suo nome a referto alla mezz’ora. L’esperta punta trasforma un penalty concesso per il fallo di Iuzzolino ai danni di Affonso: nulla da fare per Gallinetta, spiazzato nell’occasione. Inzerauto cerca di scuotere il Cailungo con un destro impreciso, mentre sul fronte opposto Vitaioli e Gasperoni assaporano il raddoppio. Dovrà però attendere il 56’ per celebrare la rete del 2-0 La Fiorita, direttamente da calcio d’angolo sull’asse Cicarelli-Brighi. A metà frazione Zavoli è determinante in uscita per negare la stoccata a Radici, primo a fiondarsi su un pallone vagante in area gialloblù. Nel complesso, l’autorevole prestazione della squadra di Ceci non ha concesso conclusioni nello specchio agli avversari. Anzi, in dirittura d’arrivo c’è spazio per la traversa di Brighi – sempre di testa su corner – e per l’effettivo tris. Anche questa rete muove dalla bandierina e vale la doppietta di Olcese su traiettoria a rientrare di Dormi.
La Virtus continua a vincere e adesso è seconda in solitaria. L’anticipo delle 20:15 viene risolto d’autorità dalla squadra di Bizzotto: 4-0 ai danni del Fiorentino, con Lombardi indiscusso MVP dell’incontro. Il numero 11 inizia ad incidere già al 4’, quando pennella il cross che Sabato, puntuale sul secondo palo, converte nella rete del vantaggio. Pochi minuti e sempre Lombardi – che nel frattempo aveva sfiorato la marcatura personale su un rimpallo – dalla destra imbocca in area piccola Buonocunto, che ringrazia e raddoppia. La Virtus sbanda su una fuga di Ben Kacem, che semina Sabato e poi calcia addosso a Guddo; a raccogliere il pallone vagante è Gjonaj, che dilapida qualcosa di meglio di un rigore in movimento. Benedettini si allunga sul piazzato di Amati, poi è graziato da Benincasa che, sull’ennesima invenzione di Lombardi, si presenta solo davanti al portiere del Fiorentino ma calcia sul fondo. Il finale di frazione si accende per il gol inizialmente convalidato a Ben Kacem e poi revocato per la trattenuta - piuttosto evidente - dell’attaccante del Fiorentino a De Lucia prima della battuta a rete.
Nella ripresa il Fiorentino è subito pericoloso con Gjonaj, che costringe Guddo ad una gran parata. La risposta dei campioni in carica arriva dai piedi del solito Lombardi, che stavolta serve un cioccolatino a Zenoni, colpevolmente sciupone sul secondo palo. Intanto Gjonaj fa un altro tentativo: il tiro del giocatore del Fiorentino supera la guardia di Guddo ma non quella di De Lucia, che salva sulla linea di porta. Benedettini deve mettere le mani su un calcio d’angolo al veleno della Virtus, poi il Fiorentino fa tre tentativi con le conclusioni di Ben Kacem, Tosse e soprattutto di Dolcini, che va ad un nulla dall’incrocio dei pali. La Virtus capisce che è il caso di chiuderla e ad assumersi l’onere non può essere altri che Lombardi. L’11 neroverde sceglie di coronare la propria prestazione con una giocata scintillante: un pallonetto direttamente dal cerchio di centrocampo. Il sigillo sulla quarta vittoria consecutiva della squadra di Acquaviva – la terza con clean sheet incorporato – lo appone Scappini al 4’ di recupero su rigore, nato dal contatto fra Diop e Capicchioni.