Calcio RSM, successi sudati per Tre Penne e Tre Fiori

Vittorie rispettivamente su Pennarossa (2-0) e Domagnano (1-0). Pareggio tra Libertas e Murata (1-1)

A cura di Stefano Ferri Redazione
05 ottobre 2025 18:54
Calcio RSM, successi sudati per Tre Penne e Tre Fiori - L'esultanza di Prandelli (foto FSGC/MovieByDaniels)
L'esultanza di Prandelli (foto FSGC/MovieByDaniels)
Condividi

Dopo il successo d’anticipo della Virtus, il Tre Fiori è chiamato a rispondere per riprendersi il primato in classifica. La squadra di Girolomoni – premiato quale miglior allenatore del mese di settembre nel prepartita – approccia alla grande, sbattendo tuttavia su un grande Papi. L’estremo giallorosso è strepitoso sul tiro-cross di Vandi e sulla stoccata di Bernardi, mettendo una pezza anche all’erroraccio di Guglielmi – che perde palla al limite dell’area a favore di Mema, non irreprensibile al tiro. Non da meno la sfera persa da Dolcini sulla trequarti difensiva, che permette al Domagnano di sfondare centralmente con Babboni: l’attaccante, davanti a Nardi, cerca di saltarlo di slancio senza riuscirci. I Giallorossi protestano al 22’, quando sugli sviluppi di un corner Nardi esce a vuoto e Sancisi si arrangia come può per evitare che Perazzini potesse arrivare sul pallone.

Di lì a poco, passa il Tre Fiori: Pesaresi recapita in area dove Prandelli si esibisce in un tuffo di testa a volo d’angelo che non lascia scampo a Papi. Rete da stropicciarsi gli occhi per il capitano che sale a quattro reti in cinque partite. Pecca di freddezza, invece, Mema: al 33’ l’attaccante conclude sul fondo un contropiede cinque contro due. Rischia di pagare dazio nel finale di frazione, la squadra di Girolomoni: il diagonale dal cuore dell’area di Gozzi esce infatti di pochi centimetri alla destra del montante. La gestione del vantaggio nella ripresa, da parte del Tre Fiori, è efficace. Anzi, ad un quarto d’ora dal termine Censoni ha la palla del raddoppio – spedendo di poco sopra la traversa il mancino a giro. Più distante dai legni la punizione a giro dei 25 metri di Prandelli, che rappresenta l’ultima emozione di una partita che si conclude con l’assalto all’arma bianca del Domagnano. I Lupi protestano per un contatto sull’ultima mischia, ma per il direttore di gara non ci sono gli estremi: prosegue il percorso netto del Tre Fiori con quindici punti in cinque partite.

 Si contano sulle dita di una mano le occasioni create da Libertas e Murata nel primo tempo di Fiorentino, che ospita la prima partita di Campionato Sammarinese della stagione. La Libertas si fa pericolosa con Fadel e Casotti, ma sono i Bianconeri a sbloccare il risultato – complice un’uscita imperfetta di Manuel Nigro. N’Dre ringrazia e incorna in fondo al sacco il corner Kouyoumdjian. In avvio di ripresa Salemme ha la palla del raddoppio, ma Nigro si riscatta chiudendo la porta all’attaccante bianconero. Alla distanza esce la Libertas ed il gol ne è una diretta conseguenza: sugli sviluppi di una mischia da corner, Severi sembra arrivare a correggere in rete un pallone schizzato sulla coscia di Cirillo. Nei venti minuti finali la partita decolla e salgono in cattedra Nigro e Bracconi, decisivo quest’ultimo sulla bordata di David Tommasini – infrantasi poi sulla trasversale.

Sullo sviluppo, i Granata protestano per un potenziale tocco di mano di Bello. All’82’ Severi ha la palla della rimonta, ma Bracconi è nuovamente determinante – almeno quanto il collega Nigro, che neutralizza il tentativo di scavetto di Gashi al 90+2’. Poco prima Labas, sempre per il Murata, aveva centrato l’incrocio dei pali con una pregevole girata.

A Domagnano il Tre Penne parte in quarta, sbattendo su legni e Tordella in un primo tempo in cui a fare la differenza è Gregorio. Il centrale difensivo sigla la rete dell’1-0 al 43’, smarcandosi sul calcio d’angolo di Pastorelli per colpire da breve distanza. Già al 7’ la squadra di Berardi aveva sfiorato il vantaggio, ma sul destro di Turchetta l’estremo biancorosso arriva a deviare sulla traversa. Tordella è determinante anche a tu per tu con De Melo al 16’. Sul conseguente corner è altrettanto decisivo Domini che, posizionato sul primo palo, si sostituisce al portiere per deviare sul fondo la zuccata a colpo sicuro di Badalassi. Di lì a poco Loiodice lamenta la mancata concessione di un penalty: Vandi è nella posizione ideale per valutare. Il Pennarossa si fa vedere sull’asse Cobo-Gregori, Avgul è attento.

Prima della rete di Gregorio, Turchetta incoccia su un altro legno: stavolta è il palo alla destra di Tordella, salvato sul diagonale chirurgico dell’ala. Nella ripresa cresce il Pennarossa, che si affaccia con costanza sulla trequarti avversaria. Gregori e Dulcetti ci provano senza incisività, mentre sul lato opposto Badalassi e Peluso sollecitano ancora Tordella – tra i migliori. Al 79’ il Pennarossa ha la miglior occasione per impattare, con il colpo di testa in libertà di Tumidei che non inquadra lo specchio da posizione favorevole. Gli uomini di Ricchiuti ci provano fino alla fine, scoprendosi inevitabilmente alle ripartenze del Tre Penne che va a dama all’84’: Avgul innesca il contropiede di De Melo, che serve coi tempi giusti Turchetta – stavolta a segno col diagonale che chiude la partita e vale l’aggancio al secondo posto in coabitazione con la Virtus.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini