Cane trovato denutrito nel bagagliaio dell'auto, il padrone a processo per maltrattamenti
Il padrone si difende: “Non l'ho trascurato, era malato e senza appetito"


Un 40enne riminese è a processo per maltrattamenti di animali, accusato di aver trascurato il proprio cane, un dobermann di 5 anni, portandolo a una condizione di denutrizione. La vicenda ha origine a inizio gennaio 2023: l'uomo fu fermato dalla Polizia Stradale in Valmarecchia, a causa di una luce non funzionante sulla sua vettura. In quel momento a bordo, nel bagagliaio, trasportava il cane, le cui condizioni di denutrizione apparvero evidenti agli agenti della pattuglia. Il 40enne riferì di essere proprio in viaggio per raggiungere il veterinario: il suo cane da giorni rifiutava il cibo e il padrone voleva appurare le cause di questa sua condizione. Quest'ultimo, agli occhi degli agenti, non riuscì a fornire una spiegazione convincente e così, difeso dall'avvocato Massimo Campana, è finito a processo con l'accusa di maltrattamenti di animali: la sentenza è attesa per martedì 18 novembre. In udienza è stato sentito, come testimone, anche un veterinario del canile a cui è stato affidato il cane, ora in buone condizioni di salute, che ha sottolineato quanto le condizioni fisiche dell'animale potessero essere dovute anche un problema di assorbimento del cibo. Il padrone ha riferito invece di aver affrontato un periodo di problemi familiari ed economici: era stato costretto a cambiare il cibo per il proprio animale domestico e in alcune occasioni era stato costretto ad affidarlo ad alcuni amici. I cambiamenti di alimentazione avrebbero così inciso sul suo appetito.