Aumentano i canoni balneari, in base all’adeguamento degli indici Istat, ma per il 2023 i rincari sono sostanziosi: come riferisce la consigliera regionale del Pd Nadia Rossi, è stato del 25,15%, “il più elevato mai avvenuto”.
Così Rossi ha presentato in Regione una risoluzione affinché la giunta regionale si attivi per tutelare in particolare i micro-concessionari, come i mosconai e i titolari di pedalò, peraltro alla prese quest’anno con diverse giornate da bandiera rossa. “Ci sono poi i concessionari dei pontili per l’imbarco e lo sbarco dei passeggeri delle motonavi turistiche, ma anche chi occupa il demanio marittimo per periodi limitati di tempo come per iniziative promosse da Onlus, cantieri edili, associazioni sportive, mercatini, dehors”, evidenzia, invocando una maggior equità nella definizione dei canoni.
Nadia Rossi ha chiesto che la problematica sia portata all’attenzione della Conferenza delle Regioni, per attivarsi presso il Governo per chiedere un intervento legislativo volto a intervenire sul tema, diversificando il canone minimo in relazione alla tipologia di attività esercitata nell’ambito delle concessioni demaniali marittime.
“Tutto dipende dal Governo. – rimarca ancora Rossi – Come ho già avuto modo di sottolineare in diverse sedi e negli scorsi anni: i canoni demaniali marittimi sono di esclusiva competenza dello Stato e solo il suo intervento può essere risolutivo. Mi auguro che ne arrivi uno in tempi brevi per ristabilire equità soprattutto per chi ha piccole attività e non si può permettere esborsi eccessivi e ingiustificabili”.