Capitale italiana della cultura, sprint finale: Rimini ha presentato il dossier a Roma

Capitale italiana della cultura 2026, delegazione di Rimini per presentare il dossier

A cura di Redazione
05 marzo 2024 15:05
Capitale italiana della cultura, sprint finale: Rimini ha presentato il dossier a Roma -
Condividi

Oggi (martedì 5 marzo) una delegazione riminese e romagnola è intervenuta a Roma per le audizioni finali, in relazione alla nomina della città Capitale italiana della cultura per l’anno 2026.

Rimini è tra le dieci finaliste e al ministero della Cultura ha presentato il suo dossier dal titolo “Vieni oltre. Il futuro qui e ora”. Non è sola, Rimini, in questa corsa al titolo non fermata nemmeno dall’alluvione che ha colpito il territorio lo scorso anno. Con lei – riporta la DIRE – c’è tutta la Romagna, ci sono i 26 comuni della provincia, ma anche 12 sponsor privati, “uno per ogni mese”, e c’è il coordinamento con le città di Cesena, Faenza, Forlì, Lugo e Ravenna, oltre all’appoggio “convinto” della Regione.

“Vieni oltre” è l’invito “coraggioso” che Rimini fa per passare da capitale del turismo a capitale della cultura che guarda al futuro con gli occhi dei ragazzi e delle ragazze dagli 11 ai 18 anni. A loro, infatti, è dedicato il dossier che mira a rendere la città un luogo di sperimentazione e innovazione.

“La nostra è una proposta operativa e concreta interamente orientata a una visione di un futuro sostenibile in cui giovani e bambini siano protagonisti del cambiamento”, ha detto il sindaco, Jamil Sadegholvaad, che ha ricordato i personaggi che hanno fatto grande il suo territorio e che sulla candidatura ha specificato: “Pochi giorni dopo l’alluvione, tanti Comuni hanno deciso di sottoscrivere il manifesto di intenti della candidatura, che è un atto collettivo di volontà e ragione tra territori diversi, ma abituati a lavorare insieme per il bene delle loro comunità. La Romagna da sempre contribuisce alla crescita culturale, sociale ed economica del Paese e da questa consapevolezza nasce la nostra candidatura”.

Nove milioni di euro è il budget complessivo della candidatura, di cui 6 milioni di fondi pubblici e 3 provenienti dai privati, con cui Rimini realizzerà i progetti contenuti nel dossier. Tra tutti, anche un format televisivo che a mille giorni dall’alluvione intende raccontare che cosa è avvenuto in quelle terre. Ma quello a cui la città tiene di più, e che “verrà realizzato anche senza i fondi Mic”, è la realizzazione di un Hub per i giovani che contenga un cantiere per il cinema e uno per la moda. Intanto, Rimini vuole accogliere le nuove generazioni di tutta Italia per farle incontrare con gli artisti nazionali e internazionali che animeranno il 2026.

Non solo spiaggia e mare, dunque, anche se il Comune chiederà a tutti i turisti che hanno soggiornato a Rimini negli scorsi decenni di inviare i loro vecchi filmini in ricordo delle vacanze romagnole. E poi le nuove filiere creative e i nuovi progetti di distretti, i cammini, le opere di luce e di street art che nell’intenzione degli organizzatori uniranno idealmente e fisicamente le province romagnole. Quattro i “valori” che guidano il palinsesto: sostenibilità, inclusione, benessere della persona e giovani.

Tra i partner già individuati, Fiera Rimini e il Meeting di Rimini, oltre alla Regione Emilia-Romagna.

Le migliori notizie, ogni giorno, via e-mail

Segui Altarimini