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Capodanno di sangue a Villa Verucchio, identificato aggressore: "Tentati omicidi, colpite zone letali"

L'aggressore di Villa Verucchio è un 23enne egiziano

A cura di Redazione
01 gennaio 2025 14:17
Capodanno di sangue a Villa Verucchio, identificato aggressore: "Tentati omicidi, colpite zone letali" -
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Villa Verucchio sotto shock dopo la notte di San Silvestro caratterizzata da accoltellamenti e dalla morte dell’aggressore, un cittadino egiziano di 23 anni, regolare sul territorio italiano. I fendenti sferrati erano tutti verso zone vitali: si tratta quindi di 4 tentati omicidi.

Il Tenente Colonnello Claudio Scarponi, Comandante del Reparto Operativo di Rimini, e la Procuratrice Capo Elisabetta Melotti, hanno indetto una conferenza stampa straordinaria per fare luce sulla vicenda.

Capodanno con accoltellamenti a Villa Verucchio, l’aggressore un 23enne egiziano

L’aggressore è stato identificato: un egiziano di 23 anni, arrivato nel 2022. Aveva richiesto la protezione internazionale: era stato inserito in un progetto ministeriale di una cooperativa sociale, quindi era regolare sul territorio italiano. Viveva non distante dal luogo del fatto e ha svolto qualche attività lavorativa, ha riferito la Pm Melotti.

Non risultano comportamenti illeciti da parte del 23enne, prima dei fatti di Capodanno. Aveva con sé, oltre al coltello, uno smartphone, le chiavi di casa, scontrini, il Corano e una corona usata per pregare. Allo stato non risultano collegamenti con criminalità di tipo internazionale o di tipo terroristico. Gli accertamenti proseguono. Nella perquisizione domiciliare i Carabinieri hanno rinvenuto un farmaco anti-psicotico. “Potrebbe esserci stata una problematica di tipo psichiatrico”, ha accennato la Pm. Saranno fatti tutti gli accertamenti per verificare l’uso di alcol o droga.

La Pm Melotti non si è sbilanciata. Potrebbe essere un atto di follia, ma non si esclude che possa essere il gesto, di stampo terroristico, di un “Lupo Solitario”.

Il Tenente Colonnello Scarponi
Capodanno di sangue a Villa Verucchio, la ricostruzione

Secondo quanto riferito dalla Pm Melotti e dal Tenente Colonnello Scarponi, per ciò che concerne la quinta aggressione, quella della ragazza in piazza Europa, non risulta l’accesso della giovane alle strutture sanitarie. Dunque dovrebbe essere sfuggita alla lama del 23enne. I quattro feriti sono stati portati tutti all’ospedale Bufalini di Cesena.

I fatti, come riferito in conferenza, sono partiti alle 22.15 sulla via Casale a Villa Verucchio: l’aggressore, incappucciato, ha agito con un coltello da cucina dalla lama lunga una ventina di centri. La prima aggressione è quella a danno del 18enne davanti alla tabaccheria. Il ragazzo è stato colpito da cinque fendenti, uno al volto. Le zone colpite erano vitali: dunque si sarebbe configurato un tentato omicidio.

Tre quarti d’ora dopo, nella stessa zona dove si erano radunati gli amici del ferito, il 23enne è tornato in azione: sempre senza ragioni apparenti, ha accoltellato un altro giovane di 18 anni, al busto, per poi allontanarsi. “Un attacco alle spalle, improvviso“, ha detto il Tenente Colonnello Scarponi.

Terza e quarta vittime di accoltellamento sono marito e moglie originari di Roma di 60 anni: nella confusione non hanno compreso quanto accaduto. L’aggressore si è rivolto a loro, colpendoli al busto. Ad avere la peggio l’uomo, che è stato poi operato in ospedale: non è comunque in pericolo di vita.

I Carabinieri, intervenuti una prima volta alle 22.30, si sono portati sul posto intorno alle 23.15. Uno degli operatori ha intimato l’alt al 23enne, che era a distanza. L’aggressore non si è fermato, si è avvicinato coltello in mano. Sono stati sparati 12 colpi, inizialmente per terra, poi sono stati sparati i colpi mortali.

Il Carabiniere che ha sparato è indagato per eccesso colposo di difesa: atto doveroso a tutela dello stesso indagato. La procura ha infine disposto l’autopsia del 23enne egiziano.

Il Tenente Colonnello Scarponi ricostruisce la dinamica

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