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Carabiniere indagato dopo uccisione accoltellatore, il Sap: "Basta questa spada di Damocle, cambiare legge"

Il Sap commenta l'indagine sul Carabiniere che ha ucciso l'aggressore di Villa Verucchio e chiede una riforma della legge sulla legittima difesa

A cura di Redazione
01 gennaio 2025 18:37
Carabiniere indagato dopo uccisione accoltellatore, il Sap: "Basta questa spada di Damocle, cambiare legge" - Roberto Mazzini
Roberto Mazzini
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Il Sap, per voce del segretario nazionale Roberto Mazzini, commenta i fatti di Villa Verucchio, soffermandosi sull’indagine aperta sul Carabiniere che ha sparato al 23enne egiziano, pronto ad aggredire gli operatori delle forze dell’ordine dopo le coltellate sferrate a 4 passanti.

L’auspicio del Sap è che l’indagine per eccesso colposo nella legittima difesa “possa cadere appena esperiti gli accertamenti urgenti”.

Mazzini invoca però un cambiamento della legge: l’indagine è infatti “un atto dovuto” ma anche “una spada di Damocle sulla testa di ogni operatore che si trova a svolgere il proprio dovere in situazioni di pericolo per la pubblica incolumità”.

La norma può e deve essere cambiata, afferma Mazzini – al fine di poter svolgere
con grande serenità il nostro lavoro e tutelare pienamente chi legittimamente produce sicurezza a difesa della brava gente”.

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