Carabinieri e scuola: gli incontri sulla legalità che hanno coinvolto oltre 12 istituti riminesi
Social network, bullismo e body shaming sono solo alcuni degli argomenti affrontati con i bambini e le bambine

Anche quest’anno si sono svolti numerosi incontri con gli studenti di diversi istituti di formazione, nell’ambito di un consolidato progetto promosso dall’Arma dei Carabinieri in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, rivolto alle scuole pubbliche presenti sul territorio nazionale.
L’attività di promozione della cultura della legalità, attraverso incontri didattici pianificati dalla Compagnia Carabinieri di Rimini con la collaborazione dei dirigenti scolastici e del corpo docente, ha coinvolto circa 2.600 studenti di ogni fascia d’età, appartenenti a oltre 12 istituti dislocati tra Rimini e provincia.
Obiettivo dell’iniziativa è stato quello di trasmettere ai giovani il valore della legalità, intesa come rispetto delle regole e delle persone, e di far conoscere l’Istituzione ai cittadini di oggi e di domani. Durante gli incontri sono stati affrontati temi di grande attualità, come l’uso consapevole di Internet e dei social network, i rischi connessi, il bullismo, il cyberbullismo e il body shaming, sensibilizzando gli studenti al ripudio e alla denuncia di tali comportamenti.
Al centro del dibattito: la crescita libera e consapevole dei ragazzi, il rispetto verso gli altri e verso sé stessi, il senso civico, la tolleranza, la solidarietà e la responsabilità individuale all’interno della vita scolastica e di classe. Numerosi anche i consigli in materia di educazione alla legalità ambientale e alla sicurezza stradale. Durante gli incontri è stata inoltre illustrata l’organizzazione dell’Arma dei Carabinieri, con una panoramica sugli aspetti giuridici di alcuni reati.
Nella mattinata odierna, il Comando Provinciale ha accolto oltre 80 studenti della Scuola Primaria “G.B. Casti”, accompagnati dai loro docenti. I giovanissimi, con entusiasmo e curiosità, hanno posto numerose domande ai militari di Rimini, affiancati per l’occasione dai colleghi del Nucleo Antisabotaggio e del Nucleo Cinofili di Bologna.
Gli studenti hanno potuto osservare da vicino gli specialisti con i loro cani, impiegati nella ricerca di stupefacenti, armi e persone scomparse, assistendo anche a esercitazioni pratiche che hanno catturato la loro attenzione. Nel corso della visita, sono inoltre state eseguite dimostrazioni da parte degli artificieri sulle tecniche di individuazione e neutralizzazione di ordigni esplosivi, mediante l’impiego di robot antiesplosivi.
Questi incontri rappresentano un’importante occasione di arricchimento per gli studenti e contribuiscono a rafforzare il legame tra l’Arma dei Carabinieri e le nuove generazioni.