Carnesecchi alla Gazzetta: "Ecco cosa mi manca di Rimini". Il portiere in rampa di lancio tra mercato e Under 21
Carnesecchi, il portiere rivelazione della Serie A si confessa in una lunga intervista su Sportweek

Marco Carnesecchiè uno dei portieri emergenti della serie A. Classe 2000, riminese doc, quest’anno ha vestito la maglia della Cremonese, in prestito dall’Atalanta. È retrocesso, ma ha ben figurato. Il calciomercato lo vede tra i possibili protagonisti: si vocifera di un interesse dalla Juventus, ma probabilmente Carnesecchi potrebbe rimanere all’Atalanta, visto che la fiducia di Gasperini in Musso è in calo e Sportiello ha firmato per il Milan. Anche la Fiorentina, alla ricerca di un portiere titolare, avrebbe chiesto informazioni.

In attesa di novità di calciomercato, Carnesecchi è stato intervistato per Sportweek, il magazine settimanale della Gazzetta dello Sport, in previsione dell’impegno con la nazionale Under 21 all’Europeo. L’Italia esordisce giovedì (22 giugno) contro la forte Francia. L’obiettivo è arrivare tra le prime tre e strappare il pass per le Olimpiadi, che manca dal 2008.
Il portierone di Rimini è fortemente concentrato sull’impegno della nazionale: “Ho detto al mio agente di chiamarmi e scrivermi solo se ci sono cose concrete, non voglio distrarmi dal mio obiettivo, l’Europeo Under 21”, spiega alla Gazzetta, aggiungendo:“Essere accostato alla Juventus è motivo di grande orgoglio, ma sono dell’Atalanta, sono felice di esserlo e il mio futuro è in mano a loro”.
Sull’obiettivo vittoria con l’Under 21, Carnesecchi evidenzia: “Complicato ma non impossibile. Ognuno di noi dovrà metterci qualcosa di suo. Dovremo essere bravi a essere un gruppo forte, composto prima di tutto da amici, che siano in grado di portare questa amicizia anche in campo”. A proposito di gruppo, Carnesecchi ha assaporato anche la forza di quello della Nazionale: “Anche solo potermi allenare con i migliori giocatori di Italia è stato qualcosa di straordinario”.
Carnesecchi, i primi passi da calciatore a Bellariva
Nell’intervista sono molteplici i temi toccati, vengono ricordati aneddoti già noti (i guanti da portiere lavati sotto la doccia, la maglia di Buffon incorniciata in camera) e anche i primi passi da calciatore a Bellariva, nel ruolo di centrocampista. Al portiere viene domandato “cosa ti manca di Rimini?”. La risposta è “lo stile di vita“. Carnesecchi spiega: “Il godersi quello che si ha, facendolo sempre col sorriso, come mi hanno insegnato i miei genitori“.
Padre e madre due figure fondamentali nella formazione del calciatore, avendogli insegnato il valore dell’umiltà e del sacrificio: “Due parole che mi risuonano nel cervello quando mi sveglio e la sera prima di dormire. Ora che sto crescendo e capisco molte più cose della vita, mi rendo conto di quanto siano importanti”.
Ora c’è da godersi una grande competizione europea, poi una breve pausa prima di riprendere gli allenamenti in vista del campionato. Pausa che il calciatore probabilmente passerà in spiaggia a tenersi in forma:“Mi piacciono il footvolley, il padel, il beach tennis, calcio tennis, qualsiasi sport da spiaggia. D’estate mi alleno più che durante l’anno: quando rientro sono sempre in formissima!”.
Riccardo Giannini