Caso Pierina, il figlio Giuliano: "Manuela come una seconda figlia per mia madre"

La deposizione in Tribunale a Rimini. 'Seppi della morte di mia madre dalla chat di condominio'

A cura di Redazione
17 novembre 2025 14:40
Caso Pierina, il figlio Giuliano: "Manuela come una seconda figlia per mia madre" - Giuliano Saponi
Giuliano Saponi
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Prosegue al tribunale di Rimini la deposizione di Giuliano Saponi, figlio di Pierina Paganelli, nel corso del processo per l’uccisione della madre avvenuta il 3 ottobre 2023. Unico imputato, il 35enne Louis Dassilva, vicino di pianerottolo della vittima, che aveva intrattenuto una relazione extraconiugale con la moglie di Saponi, Manuela Bianchi.

Il figlio della vittima ha ricostruito il rapporto tra la madre e la moglie: “Mia mamma adorava Manuela, le voleva bene. Era come una seconda figlia per lei. Mai notati momenti di aggressività da parte di Manuela nei confronti di mia madre”. I rapporti si sono però incrinati nell’aprile 2023, quando Saponi scoprì il tradimento: “Quando i rapporti sono cambiati, mia madre ha smesso di essere la sua seconda madre e tutelava più i miei interessi. Si sono allontanate”.

A maggio dello stesso anno, Giuliano subì un grave incidente stradale che lo portò al coma e gli fece perdere parte della memoria. “Quando mi sono svegliato ho visto che i rapporti tra Manuela e la mia famiglia erano tesi. Mia moglie cercava di rivendicare alcune cose che non capivo. Era arrabbiata, parlava di voler andar via”. Saponi ha raccontato di aver scoperto del legame tra Manuela e Dassilva solo la sera del ritrovamento del cadavere della madre: “Me lo disse mio fratello. Non ci potevo credere, era successo sotto il mio naso”.

Il testimone ha descritto anche il comportamento di Dassilva: “Mia madre cercava di essere cortese con lui, ma io notai subito il suo atteggiamento nervoso. Durante l’estate del 2022 venne a casa nostra per dei lavori, ma era sempre molto irritato, parlava male al telefono nella sua lingua e a volte urlava contro se stesso. Per questo non cercai di stringere rapporti con lui”.

Saponi ha poi raccontato un episodio inquietante: “Quando un giornalista della trasmissione ‘Chi l’ha visto?’ bussò alla sua porta, sentii Louis minacciare il cronista, urlando che gli avrebbe fatto del male con un martello”.

Il processo prosegue, mentre le testimonianze delineano i contorni del complesso rapporto tra vittima, imputato e familiari.

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