Caso Pierina: le registrazioni che catturano il killer mentre compie il delitto

Individuate una voce maschile e una voce femminile

A cura di Redazione
30 marzo 2025 09:17
Caso Pierina: le registrazioni che catturano il killer mentre compie il delitto -
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Il suono della verità o semplici rumori di incerta origine, destinati a rimanere tali? Il destino dell’audio registrato dalla telecamera nel garage di via del Ciclamino sembra essere senza vie di mezzo. Come riporta il Resto del Carlino, la registrazione cattura momenti cruciali: le 22:13, ora in cui Pierina Paganelli è stata uccisa, e il giorno successivo, tra le 8:09 e le 8:20, quando Manuela Bianchi ha scoperto il corpo e ha allertato i soccorsi dopo undici minuti.

Per comprendere meglio l’importanza di questo materiale audio – anche in relazione allo stato dell’inchiesta e alla possibile scarcerazione di Louis Dassilva – sono ora disponibili alcune perizie fonometriche. In attesa di deposito formale, queste analisi sono considerate di grande rilevanza dalle parti coinvolte.

In particolare, l’attenzione degli investigatori si è concentrata sulla sera dell’omicidio. Attualmente, sia gli uomini della squadra mobile, guidati dal commissario capo Marco Masia, sia gli avvocati difensori di Louis Dassilva – in carcere dal 16 luglio con l’accusa di aver ucciso Pierina Paganelli – stanno analizzando ogni dettaglio.

Secondo quanto trapelato, una perizia fonometrica disposta dalla procura avrebbe individuato una voce maschile, chiaramente distinguibile, che emerge alla fine delle disperate urla della vittima. Questo elemento sonoro si colloca subito dopo gli 11 secondi di violenza che hanno segnato l’aggressione mortale avvenuta la sera del 3 ottobre 2023. Una specie di verso nella sua forma grezza, che però una volta raffinato andrebbe nella direzione appunto di una voce maschile, che pare rivolga anche alcune parole alla vittima. Resta da chiarire però se queste parole a seguito della perizia siano prima di tutto comprensibili e state effettivamente ricondotte con certezza a una persona in particolare e, nel caso, a chi.

Ma non è tutto. Poiché nella stessa registrazione della sera del 3 ottobre, sarebbe stata isolata anche una voce femminile. Non è chiaro anche qui se questa voce possa essere della stessa Pierina Paganelli, magari distorta dall’agonia, oppure appartenere a un’altra presenza femminile sulla scena del crimine. La rilevanza di questo particolare è stata messa in evidenza anche durante l’incidente probatorio, quando si è cercato di cristallizzare la testimonianza di Manuela Bianchi. In quell’occasione, il pm Paci, facendo riferimento a questa specifica evidenza investigativa, ha chiesto alla donna di confermare se, come ha sempre dichiarato, si trovasse in casa al terzo piano al momento del delitto, insieme al fratello e alla figlia. Una conferma che la Bianchi ha fornito verbalmente in aula, ribadendo la sua versione dei fatti davanti al pm.

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