Caso Pierina, le verità di Manuela Bianchi: i debiti, il rapporto con la suocera e con Louis

Caso Pierina, Manuela Bianchi a Storie Italiane su Rai1: “Lascio la mia casa, sento che non è più il mio posto, per mio marito ci sarò sempre".

A cura di Riccardo Giannini Redazione
01 febbraio 2024 13:38
Caso Pierina, le verità di Manuela Bianchi: i debiti, il rapporto con la suocera e con Louis - Manuela Bianchi
Manuela Bianchi
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“Lascio la mia casa. Sono 26 anni che abito lì ed è la mia casa, la mia prima casa da sempre, lì c’era la mia famiglia fino a quando è mancata mia suocera e ancora lascio comunque mio marito”. Così a Storie Italiane su Rai1 Manuela Bianchi, nuora di Pierina Paganelli, in una lunga intervista esclusiva.

“Da quando è successa la disgrazia a mia suocera, mia figlia ha accusato subito dei grossi disturbi, io non è che sto molto meglio e con le ultime accuse, minacce ricevute tramite lettera e gli altri mezzi, non mi sento sicura e vivo ogni giorno con molta tensione e molta ansia. Ieri ho detto che non sento più che è il mio posto, ma in realtà è perché mi sento fuori posto, forse non ho un posto preciso in questo momento dove stare, è una vita sospesa la mia”, ha spiegato la donna.

“Vorrei maggior sicurezza per mia figlia. Mi piacerebbe tanto rimanere lì nella mia casa serena e tranquilla, ma in questo momento non è assolutamente possibile per tantissime ragioni, alcune ve le ho dette, le sapete, altre le tengo per me”, ha aggiunto.

Parlando di suo marito Giuliano, ha quindi precisato: “Io ci sarò sempre per Giuliano. Continuerò a stare dietro lui, a stare con lui, anche se è diventato bravissimo e si gestisce piuttosto bene da solo. Non è voluto uscire dalla sua casa, altrimenti c’era anche questa proposta di uscire assieme perché quel posto non è sicuro nemmeno per lui. Non l’ha voluto fare per sue motivazioni, ma per qualunque cosa, anche stamattina che abbiamo una visita medica, io sono con lui. Dopo l’incidente ha dimenticato molto di più di quello che pensavo, proprio una parte della nostra vita insieme. Non è facile, in realtà mi trovo a combattere contro più fronti e sono veramente tanti”.

E ancora: “La lettera anonima che ho ricevuto l’ho letta con lui, non è rimasto sicuramente bene, speriamo sia un mitomane. È brutta e pesante, è minacciosa, non ci sono solo appellativi brutti e volgari, c’è proprio una minaccia, per cui questa cosa è stata tremenda per lui come per me. Non posso dire di essere terrorizzata, ma di essere veramente poco tranquilla.

“Le querele sono state fatte – ha spiegato – anche perché tra le ultime scritte che ho visto, ci sono le stesse che ho trovato in un biglietto davanti all’ascensore, nel mio garage…è una persona che ha possibilità di avvicinarsi come vuole, a casa mia e alla mia persona. Vado via non solo per la paura, ma sono addolorata, triste di lasciare la mia casa, ma sono anche tanto arrabbiata per la situazione, per chi sta giocando contro questo momento di dolore profondo, che ha coinvolto la nostra famiglia, persone che non c’entravano niente”.

La Bianchi ha quindi dedicato parole commosse a sua suocera: “La sofferenza più grande è quella di aver perso una persona carissima sia per me che per mio marito, per mia figlia, era la sua nonna adorata, e il resto della famiglia di mio marito. Sembra che passi in secondo piano, purtroppo spesso e volentieri si parla di altro e la mancanza di mia suocera è stata messa da parte, ma in realtà è la cosa principale nei nostri cuori e nelle nostre menti”.

“Sono sempre molto restia a parlare di lei – ha spiegato Manuela – perché non riesco a trattenere l’emozione, fra di noi c’è sempre stato, a mio avviso, un rapporto bellissimo, sono entrata nella loro famiglia che avevo 13 anni all’incirca, mia mamma era ancora viva, poi poco tempo dopo non c’è più stata e io sono cresciuta nella loro famiglia. La loro famiglia in realtà era la mia famiglia”.

“Era una persona estremamente solare e positiva, il dolore che ho provato quando il nostro sentimento che si è raffreddato, dal momento in cui io e Giuliano abbiamo deciso di prenderci quella pausa di riflessione, è stato grande e speravo di potere in qualche modo spiegarci, ma non abbiamo fatto in tempo per via dell’incidente. Ho sperato che avremmo avuto tempo dopo, ma non ci è stato dato”, ha raccontato davanti alle telecamere Rai.

“Mi sono sentita incompresa perché per me era come una madre però ho anche capito, mi sono messa nei suoi panni, probabilmente il colpo per lei è stato troppo duro, anche se non era una cosa definitiva, e ha reagito come si è sentita. Ho sofferto tanto e probabilmente ho fatto anche tanto soffrire, se lei poi si è chiusa nel suo silenzio e ha tirato su un muro, è perché probabilmente stava soffrendo”, ha puntualizzato Bianchi.

La donna ha quindi proseguito: “Non sono indagata ma sono ancora fra i sospettati, mi sento abbastanza tranquilla perché sono certissima che la procura stia facendo il massimo e presto verrà fuori la verità e tutti potremmo essere più tranquilli e riprendere una pseudo vita normale. Per il momento c’è ancora abbastanza ansia, ma devo dire la verità, aspetto solo questa notizia. È vero che la gente per strada punta il dito, però essendo certa della mia innocenza e la mia estraneità a questa cosa, mi sento abbastanza tranquilla che qualunque cosa verrà fuori , o anche se verrò indagata per fare gli incroci del caso, sono serena, per me, per mio fratello, e anche riguardo ai miei ex vicini”.

E a proposito dei vicini, ha commentato anche la reazione di Valeria, moglie di Louis Dassilva: “È assolutamente comprensibile, penso di aver sempre detto quanto mi sia dispiaciuto che in qualche modo siano stati coinvolti in questa situazione loro malgrado, sono sempre stata attenta a non parlare in particolare modo di una persona, per rispetto della situazione che era venuta fuori, che sarebbe dovuta rimanere privata e mentre invece è in piazza e nelle case di tutti gli italiani, perciò mi immagino tantissimo la rabbia e il dispiacere, la sofferenza e tanto altro che questo possa aver creato in quella famiglia anche a causa mia. Ma dichiarazioni riguardo a loro sconsiderate non ne ho mai fatte”.

Poi tornando sulle indagini, sui debiti della sua famiglia e l’incidente del marito, ha spiegato: “I debiti che sono venuti fuori, sono piccole cifre ma importanti per una famiglia che vive semplicemente e che fa fatica delle volte ad arrivare alla fine del mese. Io ho sempre avuto piena fiducia in mio marito, non è mai stato un giocatore, non ho motivo di pensare che lui abbia fatto cose che io non so. Personalmente non ho mai pensato che quello che gli è successo fosse dovuto al fatto che lui doveva soldi a qualcuno”, ha concluso.

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