Cau, per il sindacato Snami è un flop: "Dati drammatici sui Pronto Soccorso"

La riforma dei Cau (Centri di Assistenza Urgenza) è bocciata dal sindacato Snami (Sindacato Nazionale Autonomo Medici Italiani), che commenta i dati resi noti dall’Ausl sull’accesso ai pronto soccorso del territorio romagnolo, dal 1 gennaio al 30 aprile 2024: rispetto a un anno fa gli accesi sono passati da 87.503 a 92.388, con una crescita del 5,6%.

I Cau sono stati predisposti, al posto dei Punti di Primo Intervento (tranne a Novafeltria e a Santa Sofia dove sono affiancati al Cau), per alleggerire il carico di pazienti ai pronto soccorso. Un risultato che sembra lontano.

“Nonostante il tentativo maldestro di aggiustare la statistica inserendo nel calderone pronto soccorso gli accessi ai Ppi (che però, guarda caso, sono stati sostituiti dai Cau, servizio di continuità assistenziale) – commenta il vicepresidente regionale e presidente dello Snami di Rimini Pietro Pesaresi – si evidenzia il dato drammatico che boccia definitivamente la riorganizzazione territoriale.”

Il dato relativo ai Punti di Primo Intervento registra un calo da 23.187 a 6.665 accessi (-71,3%), ma come detto, sono stati proprio sostituiti dai nuovi Cau.