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C'è un luogo a Modena dove la tradizione incontra l'incredibile | Il mercato che ti lascerà a bocca aperta

Mercato Albinelli: gioiello liberty del 1931 a Modena, cuore pulsante di cultura, cucina e memoria emiliana.

A cura di Redazione
08 luglio 2025 14:00
C'è un luogo a Modena dove la tradizione incontra l'incredibile | Il mercato che ti lascerà a bocca aperta - Foto: Rossoporpora/Wikipedia
Foto: Rossoporpora/Wikipedia
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Nel 1931, nel cuore di Modena, venne inaugurato un luogo destinato a diventare icona viva della città: il Mercato Albinelli. Progettato per offrire modernità e igiene, divenne subito un crocevia di tradizioni, sapori e incontri. Oggi, dopo più di 90 anni, resta un simbolo della cultura e dell’anima emiliana, dove ogni banco racconta una storia di genuinità e comunità.

Un gioiello anni ‘30 tra architettura e live culture

Concebito nel periodo della modernizzazione urbanistica, il Mercato di Via Luigi Albinelli fu inaugurato il 28 ottobre 1931, sotto il segno del sindaco Luigi Albinelli, in occasione del nono anniversario della Marcia su Roma. Sala coperta in stile liberty, con banchi in marmo, rete idrica e pavimenti auto‑lavanti, rivoluzionò il concetto di mercato alimentare in Emilia-Romagna. La fontana centrale, con la “fanciullina col canestro” di Giuseppe Graziosi, ne diventò il simbolo artistico. Nelle sue volute in ferro battuto e nei colori delle botteghe vibrano ancora i profumi di frutta, verdura, salumi e formaggi locali.

Tradizione, innovazione e celebrità emiliana

Oggi il Mercato Albinelli accoglie ogni settimana oltre 30 000 visitatori, tra modenesi e turisti in cerca di eccellenze gastronomiche e convivialità autentica. È ancora possibile incontrare i venditori che stuzzicano il dialogo, come un tempo, ma anche gustare specialità locali direttamente ai tavoli disseminati tra i banchi . Alcuni dei più grandi chef emiliani – tra cui Massimo Bottura – fanno qui la spesa, scegliendo materie prime dal sapore intenso e genuino. Nel 2024 il mercato ha celebrato i suoi 93 anni con eventi, borlenghi in omaggio e iniziative nate per festeggiare l’intreccio tra passato e contemporaneità.

Curiosità

Il Mercato Albinelli non è solo cibo e cultura: durante la Seconda Guerra Mondiale, rappresentò un baluardo contro la fame. Documenti dell’Istituto Resistenza mAPPe ricordano come quei banchi in marmo abbiano contrastato carenze e razionamenti, diventando simbolo di speranza per la città sotto assedio.

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