Celebre chirurgo riminese accusato di tentata truffa: assolto, ma dovrà pagare 5000 euro di risarcimento
Assolto per tenuità del fatto, il giudice ha disposto il pagamento del danno verso la persona offesa del reato

Un noto chirurgo riminese settantenne è stato processato per tentata truffa, a seguito della denuncia di una 46enne: il giudice ha disposto assoluzione per tenuità del fatto, disponendo però un risarcimento di 5000 euro oltre al pagamento delle spese legali, circa 3900 euro.
La vicenda risale agli anni 2017 e 2018: la 46enne si era rivolta al riminese, chirurgo di fama internazionale, per eseguire un’operazione al polso sinistro, presso un ospedale privato del territorio, accreditato con il sistema sanitario nazionale.
Secondo quanto riferito in denuncia, il professionista, nello spiegarle le modalità dell’operazione, le aveva riferito che i costi della stessa non sarebbero stati coperti dalla mutua, mentre – ha evidenziato nella denuncia la donna – la prestazione rientrava tra quelle in regime di convenzione con il servizio sanitario nazionale.
L’imputato, difeso dall’avvocato Piero Venturi, ha negato, sostenendo di aver detto che lui, come altri professionisti, non si avvaleva per la sua prestazione della copertura del servizio sanitario nazionale: era una libera scelta, se avvalersi o meno della mutua, e questo era appunto precisato a ogni cliente, che a sua volta sarebbe stato libero di accettare o meno.
La 46enne acconsentì all’operazione, ma ricevuto il preventivo di spesa decise di ricorrere alle vie legali, denunciando il chirurgo.
Quest’ultimo anche in sede dibattimentale ha negato l’accusa, sostenendo che alla base di tutto ci fosse un equivoco generato dalle sue parole. La Procura ha chiesto l’assoluzione in base al disposto del comma 2 dell’art.530 ( Il giudice pronuncia sentenza di assoluzione anche quando manca, è insufficiente o è contraddittoria la prova che il fatto sussiste, che l’imputato lo ha commesso, che il fatto costituisce reato o che il reato è stato commesso da persona imputabile).