Ceramiche Del Conca: "Tredicesima 2024 sarà erogata, sorpresi per sciopero"
La replica della direzione del gruppo Ceramiche Del Conca ai sindacati

“La tredicesima mensilità 2024 sarà regolarmente erogata e non è mai stata messa in discussione“. Così la proprietà del gruppo Ceramiche Del Conca in una nota, in riferimento al confronto con Filctem Cgil e le Rsu aziendali, che hanno proclamato lo stato di agitazione con 16 ore di sciopero.
La proprietà dell’azienda sottolinea i 117 milioni di euro investiti negli ultimi anni, in gran parte per lo stabilimento di Savignano sul Panaro e per il centro logistico di Solignano “per garantire alti standard di servizio per la clientela e per realizzare una fabbrica con impianti produttivi dotati della migliore tecnologia presente nel settore a livello mondiale, in grado di assicurare eccellenti prestazioni in ambito di sostenibilità e di salute e sicurezza sul lavoro, e per affacciarsi a nuovi segmenti di mercato per dare un miglior futuro all’azienda”.
Nella sede di Savignano, l’azienda dà lavoro a oltre 200 dipendenti assunti“quasi esclusivamente con contratto a tempo indeterminato“. Inoltre, si evidenzia, “a tutti i dipendenti vengono riconosciuti due livelli retributivi derivanti dal CCNL di settore e da un contratto integrativo aziendale”.
Il 18 novembre ai sindacati è stato presentato“un percorso di riorganizzazione” che ha l’obiettivo “di valorizzare i grandi investimenti fatti e dare maggiore continuità lavorativa”.
La cassa integrazione, a partire dal 9 dicembre,“prevede un coinvolgimento dei lavoratori di Savignano sul Panaro limitato ai primi mesi del nuovo anno per poi ripartire a pieno regime”.
Tornando alla questione della Tredicesima, la proprietà del gruppo Ceramiche Del Conca precisa: “Le distanze con la Filctem Cgil e la Rsu di Savignano si sono invece registrate in merito ai ratei di tredicesima da maturare durante la Cassa Integrazione Straordinaria, non previsti dalla normativa: per compensare tale disagio e sostenere i lavoratori l’Azienda ha proposto misure economiche alternative sostanzialmente equivalenti”.
“Queste condizioni aggiuntive e migliorative saranno riproposte da Del Conca anche nei prossimi incontri con lo scopo di raggiungere un’intesa su un percorso condiviso“, prosegue la proprietà, che si dice sorpresa dalla decisione dei sindacati di indire lo sciopero, “alla luce delle disponibilità presentate”.