Coltellate tra i tavolini di un bar, in 3 in ospedale: condannati due degli aggressori

Sono stati condannati, rispettivamente a 5 anni e 8 mesi e a 6 anni e 1 mese di reclusione, due giovani tunisini di 24 e 23 anni, difesi dagli avvocati Liana Lotti e Ninfa Renzini, a processo per i fatti avvenuti nella notte tra il 10 e l’11 agosto del 2021 tra i tavolini di un bar a Bellariva.

Il principale capo d’imputazione era rappresentato dal reato di lesioni gravissime: i due imputati, assieme ad altre persone non individuate, utilizzando coltelli e cocci di bottiglia, aggredirono al culmine di una lite tre magrebini, uno dei quali finito in ospedale in gravi condizioni, sfregiato al volto.

La lite tra i due gruppi di nordafricani, secondo quanto ricostruito, scoppiò per futili motivi, per un complimento di troppo fatto alla ragazza di uno degli imputati: gli aggressori si allontanarono dal bar per poi tornarvi, impugnando coltelli e cocci di bottiglia.

Sul posto intervenne la Polizia che avviò le indagini partendo dalle testimonianze delle persone presenti. Determinante, nell’identificazione dei due imputati, fu l’utilizzo delle intercettazioni telefoniche.

Il processo si è concluso ieri (giovedì 5 dicembre) con rito abbreviato e con una duplice condanna: la Procura aveva chiesto una pena di 7 anni di reclusione per il più giovane dei due tunisini, 8 anni per il secondo che doveva anche rispondere di evasione, per mancato rispetto dei domiciliari che gli furono concessi nel novembre 2023.